7 principi per investire a lungo termine

Indice

Gli investimenti a lungo termine rappresentano un pilastro fondamentale per la costruzione di una stabile e prospera base finanziaria. 

In un mondo caratterizzato da rapidi cambiamenti e incertezze, l’adozione di una visione a lungo orizzonte offre una serie di vantaggi distinti. 

Oggi esploreremo a fondo il concetto di investimenti a lungo termine, analizzando le strategie più efficaci per la creazione di un portafoglio resistente nel corso del tempo. 

Cercheremo di focalizzarci sui principi di successo che guidano gli investimenti di lungo periodo.

#1 - Investire a lungo termine: il ruolo dell’età

Per investire a lungo termine con successo devi considerare i dati sulla speranza di vita.

Nei Paesi Occidentali l’aspettativa di vita è sempre più alta.

Come esempio ti riporto qui sotto dei dati estratti dal National life tables – life expectancy in the UK: 2018 to 2020.

Nel Regno Unito l’aspettativa di vita negli ultimi 40 anni è aumentata di quasi 10 anni:

Non solo.

Le probabilità di raggiungere gli 80 anni e poi i 90 anni sono sempre più alte. 

Le statistiche mostrano che, nelle coppie, la probabilità che almeno uno dei due raggiunga i 90 anni è di oltre il 50%.

È la colonnina con la freccia rossa qui sotto:

Questo conduce almeno a tre conseguenze:

  1. La pensione integrativa diventerà sempre più importante
  2. Il rischio di sopravvivere al proprio denaro diventa sempre più concreto
  3. Le scelte che fai in materia di investimenti saranno sempre più cruciali

Pensione integrativa: è sempre più necessaria

Nell’articolo 

 

ti spiegavo perchè la pensione diventerà uno dei più grossi problemi degli italiani.

Il nostro sistema pensionistico assomiglia a un gigantesco Schema Ponzi in cui i contribuenti di oggi pagano le pensioni a chi ha lavorato ieri. 

Quindi la tua pensione sarà pagata dai lavoratori di domani.

Purtroppo però la popolazione italiana è sempre più vecchia e le nascite sono sempre meno.

Non è un segreto.

Ecco un estratto dati dal Report Istat del 22 Settembre 2022:

Nel giro di 20 anni da oggi avremo una valanga di persone nella terza età e poca forza lavoro.

È un destino scritto. 

La tua pensione sarà sempre più lontana e sempre meno adeguata. 

Devi per forza sviluppare un piano per i tuoi investimenti di lungo periodo. 

Avere un gruzzolo da parte nel futuro ti permetterà di aumentare il tuo tasso di sostituzione e a sostenere il tuo futuro tenore di vita.

Non parlo solo di fondi pensione. Parlo anche di tutti gli altri tipi di investimenti che puoi fare come privato.

Se vuoi avere successo nel lungo termine con entrambi, presta la massima attenzione ai costi.

I costi dei prodotti finanziari sono infatti la prima causa di inefficienza e di cattive performance degli investimenti di lunga durata. 

I fondi devono costare poco. Il meno possibile.

Un fondo pensione che ti costa il 2% all’anno e ti succhia soldi ad ogni versamento non ti porterà lontano.

Al contrario, rischierà di distruggere tutto l’effetto benefico dell’interesse composto

Costi del genere ridurranno i tuoi rendimenti di decine e decine di migliaia di euro negli anni.

Dai quindi priorità:

  • Ai fondo chiusi o di categoria
  • Ai fondi aperti che costano il meno possibile

 

Per gli investimenti privati, la soluzione più efficiente nel lungo periodo è costruire un piano finanziario basato su ETF (e non sui fondi bancari o assicurativi).

Ecco un articolo che ti può aiutare:

Le scelte sugli investimenti diventano sempre più importanti

La stragrande maggioranza degli investimenti degli italiani è in fondi attivi delle banche e in gestioni patrimoniali.

Se non sai cosa sono i fondi attivi e perché è così importante conoscerli, puoi leggere questo articolo che ho scritto sul Blog di Dedalo Invest.

Purtroppo, già di base i fondi attivi sono più inefficienti dei fondi passivi, come appunto gli ETF.

Inoltre in Italia abbiamo un problema aggiuntivo.

Le banche, le assicurazioni e le reti di distribuzione dominano la scena del risparmio gestito.

Questo crea l’opportunità di vendere fondi costosi ai risparmiatori.

Ti riporto qui sotto un estratto del Global Investor Experience, lo studio annuale di Morningstar sui costi dei fondi attivi nel mondo.

Puoi scaricare il report gratuitamente attraverso questa pagina sul sito di Morningstar.

Il report segnala che i fondi attivi in Italia sono tra i più costosi al mondo per chi ci investe.

Siamo nelle ultimissime posizioni, davanti solo al Taiwan

Ecco cosa dice sui costi dei fondi attivi in Italia (pag. 36):

Il costo medio di un fondo attivo azionario in Italia è del 2,13%, tra i più alti al mondo. 

A questi vanno aggiunti eventuali costi di sottoscrizione, rimborso, caricamento e altri costi indiretti dei prodotti.

Si aggiunge poi il rischio gestore.

E’ quel rischio, sostenuto e pagato dall’investitore, che il gestore del fondo attivo non faccia le scelte di investimento più corrette con continuità.

In un mondo dominato dall’incertezza, come quello proprio dei mercati finanziari, le evidenze statistiche infatti parlano chiaro.

E’ molto difficile fare sempre la scelta giusta sui mercati, anche per i professionisti.

Il risultato è che i fondi attivi sono in generale più inefficienti di quelli passivi, e consegnano ai risparmiatori rendimenti mediocri.

Soprattutto negli investimenti di lungo periodo.

Principio 1: Investi presto. Non avrai una grande mano per la tua età post lavorativa. Usa strumenti semplici come gli ETF.

#2: Investimenti di lungo periodo e interesse composto

Per investire a lungo termine con successo, dovrai usare un’arma fondamentale: l’interesse composto.

Il compounding dei dividendi/cedole abbinato all’uso di strumenti efficienti come gli ETF farà spiccare il volo al tuo investimento di lungo termine.

Ecco due spunti operativi:

  1. Inizia a sfruttare l’interesse composto il prima possibile
  2. Usa l’interesse composto con ETF ad accumulazione

 

Guarda questo esempio:

grafico che mostra i risultati di investire a lungo termine

Grafico di sinistra

Immagina di investire 5.000 euro in uno strumento che ha un rendimento medio annuo del 5%.

Lo strumento è ad accumulazione e reinveste i dividendi.

Se investi a 25 anni, a 65 anni avrai 639.000 euro.

Se investi a 35 anni, ne avrai “solo” 354.000.

Quindi, 10 anni di mancato compounding dei dividendi ti lasciano con quasi 300.000 euro in meno.

Grafico di destra

Ti mostra il risultato che avresti ottenuto investendo 5.000 euro nell’indice MSCI Europe:

  • Con i dividendi reinvestiti (linea nera)
  • E senza dividendi reinvestiti (linea blu)

 

dal 1986 al 2022.

Il risultato è che in tutti questi anni, reinvestendo i dividendi, questo indice azionario europeo avrebbe moltiplicato di oltre 16 volte il tuo investimento iniziale.

Non male, vero?

Come potresti investire anche tu in questo indice azionario europeo?

Semplice.

Potresti usare un ETF ad accumulazione come:

 

Questo ETF replica fedelmente l’indice MSCI Europe con un costo a tuo carico dello 0,12%, che è molto basso.

Come al solito, il mio non è un consiglio di investimento. 

Io ti mostro gli strumenti, ma tu non ti fidare solo di me e fai le tue ricerche in modo indipendente.

Potrebbe anche tornarti utile questo articolo:

Principio 2: Per i tuoi investimenti di lungo periodo sfrutta l'interesse composto.

#3: La liquidità negli investimenti di lungo periodo

Lasciare troppi soldi sul conto corrente senza uno scopo non fa che renderti più povero.

Il motivo è ovviamente l’inflazione. 

L’inflazione erode costantemente il potere d’acquisto del cash negli anni.

Oggi parcheggiare la liquidità in banca rende lo 0%. 

Guarda il grafico sotto nella parte sinistra:

La colonnina nera dei rendimenti del cash nel 2021 non c’è. Ci ho messo un punto esclamativo. Mentre nel 2001 era piuttosto alta, oltre il 4%.

Nella parte di destra, vedi invece quanto valore perde il denaro nel tempo a causa dell’inflazione.

Per esempio, con un’inflazione media del 2%, 100.000 euro depositati cash sul conto corrente avranno, in 40 anni, lo stesso potere di acquisto di 45.000 euro di oggi.

Cioè il loro valore è più che dimezzato.

Di conseguenza, per investire nel lungo termine con successo dovrai evitare di tenere troppi soldi fermi sul conto corrente.

Principio 3: Non lasciare troppa liquidità sul conto corrente senza uno scopo. Puoi cercare di sfruttarla per i ribassi di mercato.

#4: Valuta il rendimento delle asset class nel lungo periodo

Hai il tuo profilo di rischio e io non voglio entrare nel merito.

Io ho il mio e tu il tuo.

Vale però la pena di sapere cosa ha prodotto la storia degli investimenti fino ad ora.

Su orizzonti temporali lunghi, i rendimenti delle azioni nel loro insieme sono stati i più alti in assoluto:

grafico che mostra invetimenti a lungo termine

In termini reali, al netto dell’inflazione, un dollaro del 1900 investito in azioni si è trasformato in 3.500 dollari odierni.

Investito in obbligazioni, lo stesso dollaro sarebbe oggi l’equivalente di 15 dollari attuali.

C’è una differenza di oltre 233 volte!

Perché investire in azioni ha reso così tanto?

Perché in linea di massima, nel lungo periodo, i risultati degli investitori in azioni coincidono con i risultati di business delle aziende.

Di conseguenza, sulla lunga distanza porti a casa anche tu i risultati veri delle imprese. Sei un loro socio, per quanto piccolo!

Prendere un paniere di azioni con un ETF globale e tenerlo a lungo significa quindi mettersi in tasca il prodotto della creatività umana e i frutti del progresso. 

La nostra specie avanza da sempre, è in costante evoluzione. 

E tu come investitore ne trarrai profitto.

Principio 4: Per i tuoi investimenti di lungo periodo puoi puntare alle azioni nel loro complesso, se hai il corretto profilo di rischio.

#5: Investire a lungo termine - scegli il tuo profilo di rischio

Se da un lato le azioni hanno prodotto molto, dall’altro il rischio è più elevato.

Investire comporta accettare compromessi.

Fermo restando che un paniere di oltre 1.000 titoli come un ETF azionario globale non potrà mai valere 0 euro (è impossibile che 1.000 e più aziende falliscano tutte insieme contemporaneamente), durante la strada vedrai molte oscillazioni dei prezzi.

Se vuoi performance migliori, dovrai accettare e tollerare una maggiore volatilità dei prezzi.

Dovrai cioè essere in grado di assorbire psicologicamente delle momentanee cadute di prezzo, come quelle che stiamo vivendo da inizio 2022.

Vale però anche il contrario. 

Gli attivi a rischio più basso tendono a generare rendimenti inferiori nel lungo termine. 

Guarda il grafico sotto.

Se:

  • non vuoi assumere un rischio più elevato
  • oppure le tue circostanze personali non lo consentano 

 

dovresti rischiare meno e investire in asset class meno redditizie.

Il miglior compromesso?

Mischiare asset class diverse tra di loro. In questo modo diversificherai il portafoglio.

Principio 5: Mischia asset class differenti tra di loro in base al tuo profilo di rischio. Questo migliora la diversificazione.

#6: Negli investimenti di lungo termine non fare market timing

Il market timing in genere non funziona.

È uno dei motivi per cui i fondi attivi non battono il mercato.

Nei riquadri evidenziati del prossimo grafico vedi i momenti in cui ci sono i maggiori flussi di vendita di fondi comuni ed ETF.

Che ovviamente coincidono con i maggiori ribassi di prezzo:

Se la tua strategia è di investire nel lungo termine, vendere in quei momenti è in generale sbagliato.

Sono i momenti in cui si compra meglio.

Il punto è che è difficile psicologicamente.

Magari hai investito un mese prima e il mese dopo ti ritrovi con il portafoglio sotto del 20%.

La prima cosa che ti viene in mente è

Vendo tutto, aspetto che la tempesta finisca e poi quando le acque tornano tranquille investo di nuovo.

Questo modo di investire non funziona.

Non saprai mai quando la tempesta è finita. E non indovinerai mai il miglior momento per rientrare.

E dopo che rientri, ci sarà sempre una nuova ragione pseudo-valida per vendere tutto di nuovo.

Lascia perdere il market timing e concentrati solo sul tuo obiettivo: accumulare patrimonio negli anni.

Principio 6: Non cercare di predire cosa farà il mercato. Piuttosto, usa strategie semplici come un PAC per accumulare patrimonio.

#7: Investire a lungo termine chiede pazienza

Investire con successo nel lungo termine è anche e soprattutto una questione di pazienza.

Dopo aver scelto gli strumenti efficienti per replicare le asset class corrette secondo il tuo profilo di rischio, il passo successivo è avere pazienza. 

Attendere. Solo questo.

Come l’evitare il market timing del passo precedente, anche questa è una caratteristica di comportamento.

Guarda il grafico qui sotto.

Ti mostra i ritorni annualizzati per classi di attivo per periodo di detenzione:

tabella che mostra i rendimenti degli investimenti a lungo termine

Risultato: più allunghi il tuo orizzonte temporale, cioè hai pazienza, è più sarà facile avere ritorni positivi.

Per esempio, a distanza di 20 anni nessuna classe di investimento, finora, ha mai mostrato di avere un ritorno negativo. 

Un classico portafoglio 50% azioni e 50% obbligazioni ha storicamente reso, su un periodo così:

  • Un rendimento minimo annuo del 4% – caso più sfavorevole
  • Un rendimento massimo annuo del 15% – caso più favorevole

 

Se scegli gli strumenti efficienti, la probabilità di ottenere ritorni positivi su lunghi periodi di tempo è del 100% stando alla storia finora.

Questo però a patto che i prodotti che compri costino poco! 

Gli stessi portafogli costruiti con prodotti costosi e inefficienti hanno per forza di cose ritorni più bassi e potenzialmente negativi.

È davvero cruciale.

Principio 7: Abbi pazienza. Gli investimenti di lungo periodo hanno bisogno di tempo.

In azione

Oggi abbiamo visto i principi per investire con successo nel lungo periodo.

Alcuni riguardano aspetti tecnici, legati alla conoscenza della materia.

Altri sono aspetti di tipo comportamentale, altrettanto importanti.

Fai le tue riflessioni e decidi in modo autonomo.

Nulla di ciò che ho esposto va inteso come consiglio di investimento.

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Per oggi è tutto.

Alla prossima,

Francesco

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