Fondi obbligazionari in perdita: cosa fare? Conviene disinvestire?

Hai investito in un fondo obbligazionario che ora è in perdita, e non sai cosa fare? Il tuo private banker ti aveva consigliato dei fondi obbligazionari anni fa, e ancora ci stai perdendo il 10% o più? 

O ancora, hai venduto dei fondi obbligazionari in perdita, e ora hai delle minusvalenze da compensare?

È un problema di molti, e sei nel posto giusto. Come consulente finanziario indipendente, infatti, aiuto con disinteresse gli investitori a capirci qualcosa in più e a investire meglio. Se credevi che investire in fondi obbligazionari fosse poco rischioso, oggi scoprirai perchè e come puoi porre rimedio. 

In questo articolo vediamo quindi alcune soluzioni a questo problema: cosa fare se il tuo fondo obbligazionario è in perdita? E quando si riprenderanno i tuoi fondi obbligazionari?

Prima di iniziare, vediamo la situazione generale sui fondi obbligazionari. E, se hai bisogno di una mano per verificare il tuo portafoglio in maniera libera e indipendente, prenota un appuntamento qui sotto:

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Andamento fondi obbligazionari

La maggior parte dei fondi obbligazionari è in perdita dal 2021. Molti investitori subiscono infatti delle perdite sui loro investimenti in fondi obbligazionari che possono raggiungere quasi il 50%.

Nel grafico che segue, potrai osservare l’andamento dei fondi obbligazionari che riproducono con sufficiente fedeltà i più importanti indici per un investitore europeo. Utilizzerò gli ETF, ovvero i fondi obbligazionari più efficienti

Nota bene: se il tuo portafoglio è costituito da fondi diversi dagli ETF, potresti avere un problema aggiuntivo: i tuoi investimenti potrebbero essere inefficienti. Questo aumenta la difficoltà di ottenere buoni rendimenti. 

Detto questo, ecco l’andamento dei principali ETF obbligazionari dal 2021 ad oggi:

  • ETF su indice Bloomberg Euro Treasury Bond 0-1 anni: in guadagno del +5,7% dal 2021
  • ETF su indice Bloomberg Euro Government Bond 1-3 anni: in guadagno del 2,5% dal 2021
  • ETF su indice Bloomberg Euro Government Bond 3-5 anni: in perdita del 4,6% dal 2021
  • ETF su indice Bloomberg Euro Government Bond 7-10 anni: in perdita del 13,5% dal 2021
  • ETF su indice Bloomberg Euro Government Bond 10-15 anni: in perdita del 20,6% dal 2021
  • ETF su indice Bloomberg Euro Government Bond 25+ anni: in perdita del 48,6% dal 2021
Fondi obbligazionari in perdita dal 2021

Come puoi vedere, i fondi obbligazionari che investono nelle scadenze più corte hanno poca volatilità, ovvero poco rischio. Quelli che investono nelle scadenze più lunghe, al contrario, sono molto più rischiosi.

Il discorso cambia invece per chi ha investito in fondi obbligazionari a partire da ottobre 2023. Per questi investitori, i rendimenti sono positivi per tutti gli ETF indice:

Fondi obbligazionari in guadagno dal 2024

Che cosa è successo in questi ultimi anni? Perché l’andamento dei fondi obbligazionari è cambiato?

Perché i fondi obbligazionari sono scesi nel 2021 e 2022, e poi risaliti dall’autunno del 2023?

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Perché i fondi obbligazionari scendono?

Il principale motivo della discesa dei fondi obbligazionari negli ultimi anni riguarda l’aumento dei rendimenti del mercato obbligazionario. Uno dei meccanismi più importanti nel mondo delle obbligazioni è infatti la relazione tra prezzi e rendimenti.

Quando i rendimenti su determinate duration salgono, i prezzi delle obbligazioni collegate scendono, e viceversa:

Per esempio, un aumento dei rendimenti dell’1% sulle duration più lunghe può causare un ribasso del 20% sulle obbligazioni a lunga scadenza. Lo stesso aumento dell’1%, ma sulle duration corte, causerà un ribasso meno significativo per quelle obbligazioni:

Questo è il motivo per cui un investitore in obbligazioni dovrebbe conoscere le dinamiche dell’andamento della curva dei rendimenti.

Come ridurre il rischio di investimento in obbligazioni

Vuoi ridurre il rischio dei tuoi investimenti in fondi obbligazionari? Hai due strade.

La prima, scegliere fondi con duration corta. Ti consiglio, ancora una volta, di non farti fregare dai consigli della banca: i fondi devono essere efficienti e poco costosi, come gli ETF! I consulenti di banca, però, spesso possono proporti solo i prodotti della loro casa, che sono invece molto costosi. Per te, significa rendimenti inferiori a parità di rischio. Un consulente finanziario indipendente e scollegato dalle banche, come me, può aiutarti a scegliere gli investimenti migliori disponibili in tutto il mercato (e senza abbandonare la tua banca):

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Una seconda strategia è quella di costruire un bond ladder con un orizzonte medio, per esempio di 5 anni. In un fondo obbligazionario, infatti, il rischio di tasso non è eliminabile, motivo per cui i fondi obbligazionari sono scesi nel triennio 2021-2024. Ma utilizzando la strategia del bond laddering, il rischio di tasso sulle singole obbligazioni si riduce man mano passa il tempo, fino ad azzerarsi alla scadenza.

Perchè i fondi obbligazionari sono in perdita dal 2021?

Prima del 2021, i rendimenti delle obbligazioni erano molto bassi. Illusi dalla narrazione distorta che i fondi obbligazionari fossero poco rischiosi, e rassicurati dal consulente di banca che però deve anche pensare a come piazzare i costosi prodotti di casa ai suoi clienti, gli investitori hanno iniziato a comprare fondi obbligazionari pieni di titoli a lunga scadenza, pur di ottenere del rendimento “a basso rischio”. Ma, come abbiamo visto, sono proprio quelli i fondi obbligazionari più rischiosi! 

A partire dal 2021 e per tutto il 2023, i rendimenti delle obbligazioni sono saliti, sia per il comparto a breve che per quello a lungo termine. Questo ha comportato una discesa dei prezzi di tutti i fondi obbligazionari fino all’autunno del 2023, soprattutto per quei fondi che investono in titoli a lunga scadenza. Ecco perché questi investitori stanno ancora riportando delle perdite dell’ordine del 10%-15% sui loro fondi obbligazionari “sicuri”. 

La situazione peggiora, come detto, se i fondi sono costosi. Come sapere se stai pagando molto sui tuoi fondi obbligazionari, dici? Scarica il Rendiconto costi e oneri Mifid 2 dal tuo home banking. Lì troverai i costi che gravano sui tuoi investimenti.

Perché i fondi obbligazionari salgono dal 2024?

A partire da ottobre 2023, i rendimenti hanno iniziato nuovamente a scendere, così per i fondi obbligazionari è iniziata una fase positiva (in termini di prezzi). 

Per esempio, guarda come cambia il prezzo di un ETF che investe nei titoli di stato Euro con scadenza a 10-15 anni rispetto all’andamento dei tassi di interesse Euro a 10 anni. 

Quando i tassi a 10 anni scendono, l’ETF sale. Questo è successo nell’autunno del 2023 e in tutto il periodo tra giugno e novembre del 2024. In questi periodi, i fondi obbligazionari che investono su quelle scadenze sono saliti. Ecco perché chi ha acquistato fondi obbligazionari verso la fine del 2023 si ritrova oggi in guadagno. Al contrario, nel primo semestre del 2024 e di nuovo dal dicembre 2024, mentre i tassi a 10 anni salivano, gli ETF obbligazionari collegati sono scesi.

Così, se hai acquistato un fondo obbligazionario che investe sulle scadenze medio lunghe alla fine del 2024 o all’inizio 2025, oggi probabilmente sei in perdita. È fondamentale capire questa dinamica se investi in fondi obbligazionari.

Anche per i fondi obbligazionari che investono in scadenze brevi e medie si è verificato qualcosa di simile. 

Il rischio dei fondi obbligazionari

Concludiamo che i fondi obbligazionari non sono investimenti sempre sicuri.

Al contrario, i fondi obbligazionari possono essere molto rischiosi, visto che le lunghe scadenze sono in grado di produrre performance difficili da digerire quando i rendimenti salgono.

Per esempio, l’ETF obbligazionario Lyxor Euro Government Bond 25+Y (ISIN LU1686832194), che investe nei titoli di stato Euro a lunghissima scadenza, perde il 44% dal 2021 ad oggi. Ciò è accaduto in concomitanza con l’aumento dei rendimenti delle obbligazioni governative Euro a 25 anni:

Molti investitori erroneamente associano gli investimenti obbligazionari ai migliori investimenti sicuri disponibili, ma non è affatto così.

Opportunità dei fondi obbligazionari in perdita

Secondo il Bollettino Economico della Banca Centrale Europea dello scorso Aprile 2025, il processo di contenimento dell’inflazione nell’area Euro è a buon punto. Questo ha mantenuto i rendimenti a 10 anni abbastanza compressi. Tuttavia, dobbiamo ricordare che i mercati prezzano una certa incertezza geopolitica dovuta anche all’effetto dei dazi di Trump, che potrebbe essere stata la causa del rialzo dei rendimenti nella prima parte del 2025.

I mercati sono davvero tornati a credere nell’efficacia delle politiche monetarie delle banche centrali? Come abbiamo visto, il declino dei rendimenti ha portato al rialzo dei fondi obbligazionari dall’autunno del 2023. Ma è sufficiente un po’ di paura sul futuro per rimettere tutto in discussione.

Fondi obbligazionari in perdita: cosa fare?

Ora che abbiamo capito i motivi principali per cui i fondi obbligazionari sono in perdita, cosa fare? Conviene disinvestire, o aspettare?

Se hai in portafoglio fondi obbligazionari in perdita, hai diverse opzioni. Te le illustro.

Opzione #1 - Stai aderente al tuo piano

La prima cosa che puoi fare è chiederti perché avevi investito in quello specifico fondo obbligazionario.

Quando gli investimenti nascono dal perché, allora un ribasso o un rialzo di mercato non dovrebbero metterti in grave difficoltà, almeno in una certa misura. Se parti dall’analisi dei tuoi bisogni e da questi fai derivare un piano di investimenti, allora la tua consapevolezza aumenta.

Il mio consiglio è quindi quello di mantenere la rotta tracciata, ribilanciare il portafoglio con metodo e continuare per il tuo progetto.

Se hai comprato fondi obbligazionari senza un vero motivo, allora la situazione si complica un po’, ma nulla è perduto. Il mio consiglio ora è quello di rivolgerti a un consulente finanziario indipendente, come il sottoscritto.

Opzione #2 - Attendi il recupero

I fondi obbligazionari possono recuperare le perdite nel tempo.

Per poter capire in che modo, dobbiamo utilizzare alcuni indicatori.

Indicatore 1: rendimenti a scadenza del fondo obbligazionario

I fondi obbligazionari investono in molte obbligazioni. Se prendo in considerazione la media pesata dei tassi annui delle obbligazioni in cui il fondo investe, otterrò una sorta di redditività del fondo obbligazionario. 

Quindi possiamo parlare di rendimento a scadenza del fondo obbligazionario, un po’ come se fosse un’obbligazione unica. Questo dato è visibile nel KID del fondo obbligazionario.

Bisogna però fare attenzione a un aspetto. Nella realtà, un fondo obbligazionario non ha una scadenza. Man mano che le obbligazioni all’interno del fondo scadono, il fondo ne acquista di nuove alle condizioni di mercato presenti in quel momento. In questo modo mantiene costante la sua duration, cioè la durata media finanziaria del fondo.

Questo significa che il rendimento annuo a scadenza mi permette di avere un’idea di quanto impiegherà il fondo obbligazionario a recuperare la perdita. Per esempio, se il fondo obbligazionario investe in obbligazioni governative Euro a media scadenza (3-7 anni), nel 2023 ha perso il 12% e le nuove emissioni su queste scadenze rendono ora in media il 2,5% annuo, allora il fondo impiegherà circa 5-6 anni per recuperare la perdita.

Indicatore 2: i costi del fondo obbligazionario

I tempi di recupero dipendono anche dall’efficienza del fondo.

Un fondo obbligazionario costoso impiegherà più tempo a recuperare rispetto a un fondo meno costoso, a parità di obbligazioni in cui entrambi investono. Più avanti ti spiego come investire in fondi obbligazionari in modo più efficiente di quanto non ti venga consigliato, in media, in banca.

Indicatore 3: duration

Abbiamo già visto che fondi obbligazionari che investono sulle lunghe scadenze soffrono molto i periodi di rialzo dei tassi di interesse. Apri il prospetto informativo del tuo fondo obbligazionario. Troverai un termine chiamato duration. 

Come dicevo prima, la duration rappresenta la vita finanziaria del fondo, ed è espressa in anni. Tradotto nella pratica, un fondo obbligazionario con duration 7 anni perde, all’incirca, il 7% per ogni punto percentuale di rialzo dei rendimenti. E’ un conto un po’ approssimativo, ma rende l’idea. Se la duration del fondo obbligazionario è 7 anni, e i rendimenti su queste scadenze aumentano del 3%, il fondo perde circa il 21%.

Difficile dire in quanto tempo il fondo recupererà questa perdita. Questo dipenderà dalle dinamiche dei tassi, dai nuovi rendimenti offerti, e così via.

Indicatore 4: qualità del fondo obbligazionario

Se il fondo obbligazionario investe in titoli di bassa qualità, cioè ad alto rischio di credito, potrebbe impiegare più tempo per recuperare la perdita. Infatti, se i titoli obbligazionari in cui il fondo investe subiscono un downgrade, il prezzo di questi titoli tende a scendere. Questo potrebbe obbligare gli investitori ad attendere a lungo prima di recuperare le perdite subite.

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Opzione #3 - Valuta gli ETF

Se vuoi mantenere il tuo investimento in fondi obbligazionari, ma vuoi migliorare l’efficienza del tuo investimento, allora il mio consiglio è quello di utilizzare gli ETF. Gli ETF sono strumenti d’investimento che replicano un indice di mercato a costi bassi. Gli ETF obbligazionari in genere rendono più dei fondi obbligazionari che ti propone la banca, perché hanno costi molto più bassi. 

Inoltre, più a lungo investi e più questa cosa diventa vera, cioè più tempo investi in un fondo bancario e meno rendimento otterrai rispetto al paritetico ETF. La banca guadagna dal collocamento dei suoi fondi costosi, mentre non guadagna nulla o quasi dalla vendita di ETF, per cui non te li consiglia.

Opzione #4 - Disinvestire dai fondi obbligazionari in perdita

Sia che tu voglia disinvestire per aumentare l’efficienza del tuo portafoglio, oppure per uscire definitivamente dai tuoi fondi obbligazionari, disinvestire potrebbe non essere semplice.

Chiediti quindi: perchè voglio disinvestire?

Possono esserci molti motivi:

  • Hai bisogno di liquidità
  • Vuoi migliorare l’efficienza dei tuoi investimenti e passare agli ETF
  • Hai cambiato idea, ora odi le obbligazioni e vuoi passare ad altro

In qualunque di questi casi, per disinvestire dal tuo fondo obbligazionario in perdita ti consiglio di fare due cose.

La prima è quella di valutare se ci sono costi di uscita dal fondo obbligazionario. Ci sono infatti prodotti progettati per disincentivare l’investitore ad abbandonare il fondo, trattenendo una commissione aggiuntiva in caso di disinvestimento prima di un certo periodo. Non stupirti se questi prodotti sono anche i più costosi. Spesso è voluto.

Se non ci sono costi, o questi sono molto ridotti, allora è il momento di vendere le quote del tuo fondo. A questo punto si aprono due scenari:

  • Per disinvestire dal fondo obbligazionario in perdita che ti è stato collocato dalla banca, dovrai contattare la SGR di riferimento e comunicare la tua volontà di voler disinvestire. Successivamente, potrai compilare i moduli del caso, indicare il mezzo di pagamento con cui vuoi avere il rimborso e quindi aspettare 3-7 giorni.
  • Se vuoi disinvestire da un fondo obbligazionario quotato che si trova già nel tuo conto titoli, allora la situazione è più semplice. Dovrai solo inserire l’ordine di vendita.

Il vero rischio… investire senza consapevolezza

Quando investiamo, spesso le difficoltà non nascono dalle cattive performance in quanto tali. I mercati infatti salgono e scendono, e quello obbligazionario non è un’eccezione. Il problema vero è quando non ci si aspetta un risultato deludente.

Se sono convinto che investire in obbligazioni sia poco rischioso, e poi mi accorgo che non è così, ecco che nasce un problema. Devo prendere una decisione importante…. Disinvesto in perdita? O lascio lì tutto e aspetto tempi migliori?

Il dilemma diventa difficile.

La verità è che le obbligazioni (come qualsiasi altro asset, come le azioni, l’oro eccetera) hanno delle caratteristiche precise.  Di conseguenza, investire senza conoscerne almeno le basi diventa rischioso.

Il vero rischio è quindi prendere decisioni di investimento prima, e di disinvestimento poi, senza avere idea del perchè e di come funzionano le cose. Gli errori fatali di investimento derivano quindi dal nostro comportamento e dalla nostra non conoscenza della materia.  A questo punto, investire o meno in obbligazioni (come in azioni, o qualsiasi altra cosa) diventa un atto molto più consapevole.

Tu che ne pensi? Hai fondi obbligazionari in perdita? Come ti stai muovendo?

Fammelo sapere nei commenti qui sotto!

A presto,

Francesco

Check-up indipendente? Oggi puoi.

Scopri se il tuo portafoglio è davvero allineato ai tuoi obiettivi. Niente prodotti da vendere, solo analisi trasparente e priva di conflitti di interesse.

19 Comments

  • giovanni pezzoli

    Un eccellente articolo. Complimenti. Grazie.

  • severino bianchi

    Investimenti suggeriti dalla banca. Oggi abbiamo superato abbondantemente il 10%, la perdita è costante da tre anni circa, cosa fare? I cosidetti consulenti indicati dalla banca sono scomparsi, non un cenno di attività in caso di piccole percentuali di recupero che dopo due/tre giorni si attiva l’immediato rientro in negativo che normalmente va oltre. Cosa fare per evitare la perdita totale?
    Grazie.
    Severino

    • Francesco

      Ciao Severino, è difficile dire cosa fare perchè non conosco i fondi in cui hai investito e nemmeno il motivo per cui sono stati comprati. Il recupero dipende soprattutto dalla duration di portafoglio, che come dicevo nell’articolo permette di fare una stima degli anni necessari per recuperare le perdite.

  • Umberto

    Ciao Francesco. Grazie per le spiegazioni. Effettivamente negli ultimi anni tutti i miei fondi sono in perdita. La maggior parte sono obbligazionari, ma anche quelli azionari non vanno bene. Senza dubbio la guerra in Ucraina, il Covid ed ora quella in Israele non aiutano, causando una grande inflazione. Poi ora sento che alzano i tassi e ciò è problematico.
    Spero di recuperare in almeno 10 anni. Il peggiore dei fondi che ho è EURIZON OBBL EURO
    ISIN IT0000380540, che pur avendo ben 4 stelle di rating Morningstar , in alcuni anni mi ha fatto perdere ben il 17%!!! Da quando l’ho comprato è andato maluccio.
    Altrimenti faccio come un collega e non investo. Al giorno d’oggi, è già un gran risultato non perdere il capitale….

    • Francesco

      Ciao Umberto, grazie per il tuo pensiero. Di certo un aumento dei tassi così violento non aiuta nè i fondi obbligazionari nè quelli azionari. Per i tempi di recupero dei fondi obbligazionari, puoi basarti sulla stima che riportavo nell’articolo. Cerca di recuperare la duration di portafoglio così da avere un’idea dei nuovi rendimenti offerti dai titoli che il fondo sta acquistando. Una parte delle tempistiche di recupero passa inoltre dall’efficienza dei fondi, sia azionari che obbligazionari. Più sono inefficienti e più i tempi si allungano.

  • Giuseppe Fisichella

    Salve purtroppo sono uno che hanno investito, sotto consiglio di una fattispecie di promotore finanziario, nei fondi comuni ” nuovi orizzonti” della banca Allianz e ora mi trovo sotto di circa il 10% ,mi può dare qualche consiglio sul da farsi grazie

    • Francesco

      Ciao Giuseppe, purtroppo la consulenza bancaria è orientata alla vendita di prodotti. Gli interessi dei clienti vengono in secondo piano. Come consiglio sul da farsi, ti suggerisco di cercare un consulente finanziario indipendente.

  • riccardo

    Prima di tutto grazie dei consigli, ho investito in amundi obbligazionario -8.5% amundi sita -17% e amundi elite -11.6%, cosa mi consiglia. la banca mi dice di vendere e reinvestire in fondo obbligazionario a fondo chiuso e con cedola al 2.7% ma solo per il amundi obbligazionario e amundi elite -11.6% mentre per amundi sita ha detto che deve recuperare nei prossimi anni. la ringrazio per la risposta.

    • Francesco

      Ciao Riccardo, è difficile dare dei consigli non conoscendo la sua situazione. Non capisco bene il motivo per cui dovrebbe vendere e reinvestire in un prodotto analogo, realizzerebbe delle minusvalenze che poi non compensa. Provi a chiedere maggiori informazioni e soprattutto cerchi di capire che non si tratti di una semplcie manovra commerciale.

  • Matteo

    Ciao,
    ho appena scoperto questo blog, davvero molto interessante!
    Io ho investito qualche anno fa nel fondo BlackRock Global Funds – ESG Multi-Asset Fund C2… Adesso sta facendo il -13%. Il mio problema non e’ tanto la performance, ma i costi: ongoing charge del 2.7% ed exit charge al 2%. Purtroppo quando ho iniziato ad investire ero completamente a zero in quando a conoscenze di finanza personale e mi sono affidato alla banca.
    Secondo te vale la pena aspettare e continuare a pagare questi costi e aspettare che si riprenda la performance, oppure vendere e scegliere qualche altro strumento?

    Grazie mille!!!

    • Francesco

      Ciao Matteo, benvenuto e grazie per il complimento. Ho dato un’occhiata al fondo che mi hai citato. In realtà, l’ongoing charge è del 2,78%, a cui si sommano altri 0,40% di costi di transazione. I costi di transazione sono indicativi del turnover di portafoglio. In sostanza, sono i costi che il gestore sta sostenendo per la continua compravendita di titoli, costi che poi gravano sul valore dell’investimento e sono a carico degli investitori come te. Questo fondo ti costa quindi il 3,4% circa. Per tua informazione, il costo di uscita del 2% è un puro costo commerciale applicato da chi ti ha venduto il fondo, perchè di per sè stesso il fondo non ha costi nè di entrata e nemmeno di uscita. Nonostante il fondo abbia la libertà di poter comporre e variare gli investimenti a sua discrezione, dichiara di avere un benchmark 50-50 azionario/obbligazionario. Puoi trovare tutte le informazioni che ti ho detto scaricando i documenti direttamente dalla pagina di blackrock: BlackRock – ESG Multi-Asset Fund C2. Comunque, se fossi in te, cercherei il supporto di un consulente finanziario indipendente. Per avere un quadro definitivo della questione, comunque, chiedi il rendiconto ex-post alla tua banca, che sono obbligati a fornirti. Lì sopra trovi tutti i costi applicati ai tuoi investimenti. Ciao!

      • Matteo

        Ciao Francesco,
        grazie mille per la risposta!!!! Continuero’ a seguire i tuoi post con interesse 🙂

        Matteo

  • Stefano

    Ciao Francesco in banca Unicredit ti vendono fondi che a loro rendono, poi il consulente dopo max 6 mesi cambia (già cambiato 4 consulenti)
    vai in perdita e non sai con chi protestare esempio questo fondo LU2091933452 che viaggiano da -48% a -50% da ormai 3 anni ,mi dicono che ormai non riuscirà a recuperare nel tempo e che mi devo rassegnare a perdere metà del capitale, non so più cosa fare…
    Grazie per i tuoi post.

    • Francesco

      Ciao Stefano, l’unico motivo per cui ti ritrovi quel fondo in portafoglio è che ha delle commissioni elevatissime, che stai pagando di tasca tua, e che vanno dritte nelle tasche di 1) chi ti ha venduto il fondo, 2) della banca/rete che colloca il fondo, 3) del gestore del fondo. Nello specifico, un fondo che applica il 5% di commissioni di ingresso e altre commissioni varie dell’ordine del 3,6% annuo non ti porterà da nessuna parte. Con ogni probabilità, quando sei capitato in banca era anche il periodo in cui i “consulenti” avevano il mandato di collocare fondi di questo tipo, e te l’hanno venduto. Non sono sicuro che a loro importasse qualcosa di quali sarebbero state le performance, e dell’impatto sulle tue finanze. L’importante è vendere il fondo, e poi passare al cliente successivo. L’unica strada per te è la consulenza finanziaria indipendente. Ciao, Francesco

  • Marco

    Salve, complimenti per l articolo!
    Posso chiedere un consiglio? Io ho ereditato un fondo obbligazioni sicav che dal 2019 è in continua perdita – io ce l ho dal 2022, e in tutto ha perso il 30% il consulente mi diceva sempre di tenerlo ma ora lo ho venduto – con una perdita di 16000 euro. Ora voglio fare un ricorso per avere un risarcimento, tramite ACF.
    Perche mia madre anziana e poi io non siamo stati informati per diversificare il capitale. Pensi che vale la pena? O è tempo sprecato?
    Grazie mille e saluti

    • Francesco

      Ciao Marco, grazie per il complimento. Onestamente, non credo risolverai molto rivolgendoti all’ACF. Da quello che scrivi, penso che non ti fossero chiari i rischi degli investimenti obbligazionari. Se non hai dimestichezza con gli investimenti, la cosa che puoi fare è rivolgerti a un consulente finanziario indipendente.

  • Renato Luigi

    Avevo un ETF obbligazionario acquistato nel 2019. Ad agosto 2023 perdeva il 20% circa. L’ho venduto senza pensarci due volte acquistando un ETF che replica Nasdaq 100. Dopo un anno aveva abbondantemente recuperato la perdita. Pensare che le obbligazioni siano prive di volatilità porta a grandi disillusioni, basta guardare il grafico dell’andamento negli ultimi 5 anni del BTP 2067 2,8%. Più lunga la durata più elevato il rischio. A questo punto a mio avviso meglio puntare su un investimento a lungo termine in un ETF azionario globale tipo MSCI world. Se invece il lungo termine non fosse previsto meglio un ETF obbligazionario a duration breve oppure al limite un BTP a scadenza 1 o 2 anni. Si prende poco ma almeno si prende un po’ di cedole e si dorme sonni più tranquilli ( a meno di.non pensare che lo stato italiano vada in default tra 1 o 2 anni)

    • Francesco

      Ciao Renato, grazie per il tuo lucido commento. In effetti, è proprio come dici. Gli ETF obbligazionari sono più rischiosi di quello che si pensi, soprattutto se contengono titoli lunghi; e lo stesso vale, ma in forma più grave, per i fondi obbligazionari collocati dalle banche.

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