I buoni fruttiferi postali per minorenni sono strumenti di investimento considerati sicuri e affidabili offerti da Poste Italiane.
È davvero così?
Questo articolo esplorerà i rendimenti attuali, i rischi associati e il metodo di calcolo dei buoni fruttiferi postali per minorenni.
Vedremo anche quali implicazioni ha la recente legge di bilancio 213 del 30 dicembre 2023, relativa all’esclusione dei buoni fruttiferi postali, anche per minorenni, dal calcolo del patrimonio familiare ai fini dell’ISEE.
Infine, cercheremo di capire se i buoni fruttiferi postali per minorenni convengono, quali sono i pro e i contro e le mie opinioni personali al riguardo.
Buoni fruttiferi postali (BFP) per minorenni: caratteristiche
Il buono fruttifero postale dedicato ai minori è un normale BFP intestato a un minorenne.
La sua durata è quindi variabile, a seconda dell’età dell’intestatario alla data di sottoscrizione.
Per esempio, se sottoscrivi un BFP per tuo figlio di 2 anni, la durata di questo buono fruttifero sarà di 16 anni.
Se tuo figlio ha 17 anni, il buono avrà scadenza a un anno.
Come tutti i BFP, anche i buoni dedicati ai minori sono emessi alla pari (100% del valore nominale sottoscritto), e non sono cointestabili.
Ti lascio qui sotto la pagina di Poste Italiane a cui puoi trovare tutte le informazioni:
I Buoni per minorenni sono considerati sicuri, in quanto garantiti dallo Stato italiano.
Sappiamo che questa garanzia è abbastanza solida, al momento. Tuttavia, il rischio di investire in strumenti finanziari a lunga scadenza garantiti dallo Stato Italiano non è trascurabile.
Ti ho parlato in modo approfondito dei rischi legati ai buoni fruttiferi postali in questo articolo:
Il taglio minimo di investimento è di 50 euro e multipli.
La sottoscrizione dei BFP per minorenni non ha costi, e la duplicazione del buono ha costi nell’ordine di pochi euro.
Come per tutti gli altri buoni, anche per i BFP per minori si applica il regime dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50% sugli interessi e gli altri proventi maturati dal buono.
Buoni fruttiferi postali per minorenni: calcolo rendimenti
I buoni dedicati ai minori riconoscono un rendimento fisso crescente, in base al tempo trascorso dalla sottoscrizione.
Così, un buono fruttifero sottoscritto quando il minore ha 2 anni ha un rendimento annuo a scadenza molto più elevato rispetto allo stesso buono se sottoscritto quando il minore ha 10 anni.
Gli interessi sono calcolati in regime di capitalizzazione composta su base bimestrale.
Poste Italiane mette a disposizione una tabella per il calcolo dei rendimenti del buono in funzione della data di sottoscrizione e della data di compimento del 18° anno da parte del minore.
La tabella è riportata nel foglio informativo, che ti lascio qui (vedere pag.4):
I buoni dedicati ai minori rimborsano dunque un ammontare pari al valore nominale sottoscritto, moltiplicato per uno dei coefficienti da individuare nella tabella:
Valore di rimborso = Capitale sottoscritto * Coefficiente
Facciamo un esempio concreto.
Buono fruttifero per minorenni: esempio calcolo rendimenti
Supponiamo che un buono fruttifero postale dedicato ai minorenni venga acquistato nel 2024 per un minore di 14 anni, che diventerà maggiorenne a maggio 2028.
Il rendimento del buono dipenderà quindi dal coefficiente di rimborso applicabile all’anno in cui il minore compie 18 anni.
Analizzando la tabella dei rendimenti riportata nel foglio informativo di Poste Italiane, vediamo che il coefficiente di rivalutazione netto in questo caso è 1,09481931 (pari al 2,20% annuo composto):
Se investo 10.000 euro, il valore di rimborso sara:
10.000 € * 1,09481931 = 10.948,19 €
Supponiamo ora che il buono venga acquistato per un neonato, che compirà i 18 anni nel 2041.
In questo caso, il coefficiente da applicare è molto più elevato:
Per esempio, se questo minore compisse i 18 anni a novembre 2041, il coefficiente netto da applicare sarebbe 2,57450505.
Se investo 10.000 euro, il valore netto di rimborso sarà:
10.000 € * 2,57450505 = 25.745,05 €
Il capitale è ben più che raddoppiato.
Il tasso di interesse netto è del 5,5% composto annuo.
Buono dedicato ai minori: rischi e svantaggi
Individuiamo almeno quattro tipologie di rischi nei buoni dedicati ai minorenni:
- Rischio liquidità: Sebbene i buoni possano essere riscattati in anticipo, ciò potrebbe comportare una riduzione del rendimento.
- Rischio Inflazione: I tassi di interesse offerti potrebbero non essere sufficienti a compensare l’inflazione, riducendo così il potere d’acquisto dei risparmi nel tempo.
- Rischio di tasso: Se i tassi di interesse salgono, il tuo buono per minorenni potrebbe non essere più competitivo nei rendimenti, visto che sono fissati al momento della sottoscrizione e non variano più fino alla scadenza.
- Rischio emittente: I BFP per minorenni sono garantiti dallo stato italiano. Sebbene questa garanzia sia abbastanza solida, al momento, le cose potrebbero cambiare in futuro.
Vediamoli un po’ più da vicino.
BFP minorenni: rischio liquidità
I Buoni Fruttiferi per minorenni sono un investimento illiquido, come tutti i BFP.
Il rischio liquidità si riferisce dunque al rischio che corri nel momento in cui, per qualche motivo, devi riscattare il buono per minorenni prima del previsto.
In questo caso, perderai gran parte degli interessi maturati.
Questo è uno svantaggio notevole.
Nello specifico, in questa tabella trovi i tassi che vengono applicati nel caso di rimborso anticipato:
Supponi di acquistare 10.000 euro nominali per un minore di un anno. La sua scadenza naturale sarà tra 17 anni.
Immagina di dover riscattare il buono un anno prima della scadenza, ovvero tra 16 anni.
Ecco il confronto tra il valore del rimborso a scadenza e il valore del rimborso anticipato:
Valore del rimborso regolare (a scadenza del buono) | Valore del rimborso anticipato |
25.745,05 € (pari al 5,5% composto netto annuo) | 10.726,87 € (pari allo 0,44% composto netto annuo) |
Il rimborso anticipato di un solo anno ti farà perdere gran parte degli interessi maturati.
Presta attenzione a questo aspetto.
Leggi anche:
Buoni dedicati ai minori: rischio inflazione
Il denaro perde potere di acquisto nel tempo. Gli investitori più accorti cercano quindi di investire in strumenti in grado di difendere i propri risparmi dall’inflazione.
Immagina di investire in un buono dedicato ai minorenni che, alla scadenza, rende il 3% annuo.
Se durante tutto il periodo il tasso medio di inflazione ISTAT rimane sotto il 3%, allora è abbastanza vero che il buono dedicato ai minorenni proteggerà i tuoi risparmi dall’inflazione.
Tuttavia, un buono fruttifero dedicato ai minorenni potrebbe non riuscire a proteggere i risparmi investiti in presenza di inflazione improvvisa, come si è verificato nel 2021 e nel 2022.
Questo perché il BFP per minorenni offre un tasso fisso, sebbene in capitalizzazione composta.
Se l’inflazione esplode di colpo, dunque, i rendimenti del BFP per minorenni potrebbero non essere sufficienti per proteggere i risparmi del minore dall’inflazione. Questo è uno svantaggio.
Inoltre, tanto più il BFP per minorenni ha scadenza lunga, tanto più il rischio inflazione sarà elevato.
Mi ricordo che tutti gli strumenti che offrono un tasso fisso soffrono il rischio inflazione.
Al contrario, tengo a mente che lo strumento principe per proteggere i risparmi dall’inflazione sono i titoli di stato indicizzati all’inflazione, come i BTP Italia e i BTP€i.
Rischio di tasso
Il rischio di tasso riguarda la possibilità che i tassi di interesse salgano prima che il tuo buono dedicato ai minori giunga a scadenza.
Siccome il buono dedicato ai minori offre un rendimento prefissato (cioè già noto in anticipo, al momento della sottoscrizione), è possibile che un aumento improvviso dei tassi di interesse renda poco competitivo il rendimento offerto dal buono stesso.
A questo punto, mi troverei in una situazione scomoda.
Da un lato, il Buono per minorenni offre rendimenti bassi rispetto al nuovo contesto, e dall’altro non posso nemmeno riscattarlo in anticipo altrimenti perderei tutti gli interessi accumulati.
Il rischio di tasso è mitigato dal fatto che i BFP per minorenni, come il BTP Valore, offrono un tasso fisso crescente nel tempo.
Questo potrebbe ridurre l’impatto di un rialzo dei tassi di interesse prima che il BFP per minorenni giunga a scadenza.
Il rischio di tasso è tanto maggiore quanto maggiore è la durata residua del buono per minorenni.
Lo stesso vale anche per i BTP classici.
Ho descritto il meccanismo in questo articolo:
Rischio emittente
I BFP per minori sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., con Poste Italiane come agente di collocamento.
Questi strumenti di investimento sono garantiti dallo Stato italiano, il che li rende un’opzione considerata sicura per i risparmiatori.
Ma quanto è solida la promessa dello Stato Italiano di ripagare il debito sui Buoni fruttiferi?
Al momento, la garanzia è ancora buona.
Come conseguenza, i buoni fruttiferi per minorenni con le scadenze più corte saranno anche quelli meno esposti al rischio emittente.
Ricordo tuttavia che il rating dell’Italia è BBB, poco sopra la soglia dei titoli spazzatura.
Il BFP per minorenni è dunque esposto al possibile, seppur remoto, rischio che l’emittente, cioè lo Stato Italia, faccia default.
I BFP per minorenni con le scadenze più lunghe saranno dunque anche quelli che portano il rischio maggiore.
Buoni fruttiferi postali per minorenni: vantaggi
Ecco i vantaggi dell’investimento in BFP per minorenni:
- Investimento a bassi costi: Nessun costo è previsto per la sottoscrizione ed il rimborso dei buoni fruttiferi per minorenni, e nemmeno per la loro gestione. Si tratta di un investimento molto efficiente da questo punto di vista.
- Sicurezza: I BFP sono da sempre associati a investimenti sicuri per eccellenza, in quanto garantiti dallo Stato. I BFP per minorenni sono quindi abbastanza sicuri, soprattutto per scadenze corte e medie. Tuttavia, per i BFP per minorenni con scadenze più lunghe, il fattore sicurezza deve essere valutato con maggiore attenzione.
- Il loro valore sale sempre: Il Buono fruttifero per minorenni ha un meccanismo di rivalutazione tale per cui il suo valore sale sempre nel tempo, fino alla data di rimborso. Al contrario dei BTP, i BFP non sono quotati in borsa, per cui il loro valore non oscilla. Il Buono per minorenni accumula costantemente i rendimenti, e offre il beneficio psicologico di essere un investimento sempre in crescita. Attenzione al rimborso anticipato, che decurta gran parte dei rendimenti cumulati.
- Rendimenti: I Buoni per minorenni con scadenza più lunga offrono un tasso di interesse molto interessante, paragonabile a quello offerto da alcuni mercati azionari. Infatti, i BFP per minori con scadenza a 17 o 18 anni offrono il tasso medio composto del 6% lordo annuo. È un rendimento eccellente per la tipologia di investimento. Lo stesso non si può dire per i BFP per minorenni più corti, che hanno rendimenti molto più contenuti.
Buoni fruttiferi per minorenni: ISEE
Già nella prima bozza della Legge di Bilancio 2024 era stata inserita proposta di escludere i titoli di stato dal calcolo dell’ISEE:
Nel corso dei lavori è stato specificato che in questa manovra sono compresi anche “altri prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato”.
I Buoni fruttiferi Postali, quindi, ricadono in questa categoria, e i buoni per minorenni non sono un’eccezione.
Questa misura, non ancora in vigore, desta però qualche perplessità.
Per esempio, escludere titoli di stato e libretti postali dal calcolo dell’ISEE ne favorisce l’acquisto da parte dei risparmiatori, a discapito di altri investimenti che potrebbero essere invece più appropriati.
Non è nemmeno sicuro che la normativa europea possa accogliere questo tipo di agevolazione selettiva, in quanto si scontra con le regole della concorrenza nel mercato comune.
Conclusioni
I Buoni fruttiferi per minorenni rappresentano la principale proposta di investimento di Poste Italiane S.p.A. dedicata ai minori di 18 anni.
I BFP per minori sono strumenti di investimento semplici e senza costi, il che li rende adatti a un pubblico generale.
I Buoni fruttiferi per minorenni sono anche considerati sicuri. Sappiamo che questo non è vero, soprattutto per i buoni con le scadenze più lunghe.
I BFP per minori offrono tassi modesti sulle scadenze brevi e medie, mentre diventano più interessanti quando acquistati nei primissimi anni di vita del minore.
In questo caso, i rendimenti lordi possono raggiungere il 6% composto annuo a scadenza. Questo pone i BFP per minori tra le alternative più attraenti per investimenti di lungo periodo dedicati ai minorenni.
Tuttavia, questo rendimento non è esente da rischi. Il rischio liquidità, inflazione, ed emittente rappresentano le principali insidie di questo tipo di investimento fortemente illiquido.
Per questo motivo, anche per un minorenne è sempre possibile valutare, come alternativa, la costruzione di un portafoglio globale ben diversificato.
Ricordo anche che non esiste una modalità PAC sui BFP per i minorenni, mentre è sempre possibile costruire un PAC in ETF per accumulare i risparmi dedicati a un minorenne.
Come sempre, la scelta di investire o meno in uno strumento di investimento è sempre da contestualizzare all’interno di un progetto di investimento e di un piano finanziario ben costruito.
Per questo motivo, come consulente indipendente sono disponibile a valutare la tua situazione.
Avevi mai pensato di acquistare un buono per minorenni, o già ne detieni uno?
Com’è la tua esperienza al riguardo?
A presto,
Francesco