Come fai a decidere quanti soldi investire?
Se hai deciso di investire hai più di una domanda.
Tipo queste.
- ma quanti soldi uso?
- e se poi mi servono?
- e se investo e perdo tutto?
- ma io ho bisogno di soldi cash sul conto. Come decido?
Questo articolo è diviso in due parti:
- oggi vedrai che ragionamenti fare per rispondere a questi dubbi
- nel prossimo troverai invece una storia che ti farà da esempio con dei numeri reali. Così metteremo nella pratica le cose scritte qui.
Per rispondere alle domande sopra, devi prima porti un’altra serie di interrogativi.
Li ho raggruppati per te in 4 categorie. Sono il cuore della finanza personale e della pianificazione per obiettivi.
Una volta che li avrai letti, prova a rispondere. Prenditi il tempo che ti serve. Poi metti tutto nero su bianco.
Così farai una vera luce sul tuo cammino finanziario.
Cominciamo.
Quanti soldi investire? 4 categorie di domande
Categoria 1: prima devi proteggerti
Prima ancora di iniziare a investire, devi assicurarti di non saltare per aria.
Il primo scopo di ogni investitore infatti è proprio questo. Investire soldi che si possono investire.
Quindi in questo gruppo trovi le domande che devi porti per proteggere te stesso prima di prendere decisioni di investimento.
Potranno sembrarti questioni che non c’entrano nulla con gli investimenti. E invece sono il punto di partenza.
Eccole.
- Riesci a risparmiare?
- Qual è il tuo reddito? E da dove arriva (lavoro, rendite eccetera)?
- Quanto pensi siano sicure le tue fonti di reddito (il tuo lavoro, le tue eventuali rendite eccetera)?
- Hai un tesoretto per gli imprevisti passeggeri?
- Sei assicurato contro gli imprevisti gravi che possono compromettere la tua capacità di creare ricchezza (leggi disabilità)?
- Hai in vista qualche spesa medica importante?
- Ti senti economicamente al sicuro?
Come vedi non sono domande tecniche. Sono questioni personali. E riguardano tutte i soldi.
Ti permettono di stabilire una cosa: il tuo punto di partenza. Cioè che tipo di motore hai.
Per motore intendo la tua capacità materiale di investire denaro: hai soldi da investire o non li hai?
Non c’è giudizio in questa domanda.
È chiaro che se non riesci a risparmiare non dovresti pensare a investire.
Piuttosto, ragiona su come ridurre le spese. O come guadagnare di più. Trovi alcuni spunti in questo articolo. Prova a dargli un’occhiata.
Allo stesso modo, se hai un lavoro precario o non ti senti al sicuro, dovresti preoccuparti di costruire un tesoretto di liquidità. Che fai se perdi il lavoro o il tuo reddito diminuisce di colpo?
Devi avere le spalle coperte: un gruzzolo cash ti tira fuori dai guai mentre cerchi dell’altro.
Focus sulla domanda 5
La domanda 5 è la più sottovalutata. Ma è una delle più importanti.
Che succede se per un’enorme sfiga resti invalido?
Facciamo mille corna. Non sto chiamando la sfortuna.
Eventi del genere sono molto rari, ma se capitano sei rovinato.
Dal punto di vista finanziario, per un giovane lavoratore senza figli o debiti rimanere invalido è perfino peggio di morire.
Hai ancora molti dei bisogni di prima (comunque mangi, ti vesti…), e in più si aggiungono una valanga di spese mediche e bisogni più specifici.
Il problema è che in tutto questo hai ridotto di molto la tua capacità di produrre ricchezza.
Molti lavori non ti saranno più accessibili.
Le spese salgono, e il reddito scende.
Non sono bei temi da toccare, lo so. Ma qualcuno deve pur parlarne.
Così prendi una decisione molto importante. Ti assicuri contro l‘invalidità.
Se succederà, almeno le questioni economiche saranno più al sicuro.
Categoria 2: costruisci i tuoi obiettivi
Il primo gruppo di domande ti ha messo davanti a uno specchio. È come fare un check-up sul tuo stato attuale dei tuoi rischi finanziari.
Con la prima serie, hai in mano la tua situazione di base.
Ora vai a costruire.
Le domande da porsi sono queste.
- Hai uscite importanti in programma?
- Desideri costruire un gruzzolo per i tuoi figli?
- Hai ragionato sulla pensione? Quanto sei lontano? Che aspettative hai dall’INPS?
Ti ho fatto un quadro in questo articolo. Prova a leggerlo.
- Sei soddisfatto del tuo patrimonio immobiliare?
- Pensi di doverti preparare per iniziare un’attività in proprio?
- Pensi di doverti preparare per qualche progetto di vita futuro?
- Hai un desiderio forte, ma che non riesci a esaudire perché non hai soldi?
- Domani guardi il tuo conto in banca e ci trovi 500 milioni di euro. Come cambieresti la tua vita?
Lo so. Ti richiederà tempo.
Restiamo amici.
Parti dalle uscite programmate. Quanto più sono vicine, tanto più devi restare non investito o investito con rischio molto basso.
Se sai che tra un anno hai una spesa importante dal dentista, conviene accumulare su uno strumento con rischio minimo.
Un esempio? Un conto deposito. Non cerchi rendimento. Cerchi solo un minimo di rivalutazione con un rischio nullo.
Al contrario se l’uscita è tra qualche anno puoi pensare di esporti di più.
Se sei giovane, per le domande 2 e 3 hai a disposizione molto tempo. Ricorda: il tempo è amico dell’investitore in azioni (purchè sia paziente).
Trovi spunti sul tema qui e qui.
La domanda 8 non è a caso. Ovvio che domani non avrai 500 milioni. Serve per riflettere su questo: immagina che i soldi non siano un limite per te. Come disegneresti la tua vita?
Categoria 3: crea la strada
In questa sezione si entra più nello specifico dei motivi per cui investi.
Eccoti le domande sui veri obiettivi di investimento.
- Perché investi?
- Quale obiettivo ti sei posto?
- Quanti soldi vorrai ricavare?
- Qual è la tua propensione al rischio?
- Per quando ti servirà questa somma?
A questa serie di domande affianca la tua conoscenza in materia di investimenti.
Se non ne hai, questo blog è qui per aiutarti.
Per capire davvero cosa vuoi dai soldi che stai investendo, devi avere un obiettivo chiaro.
Per le domande 1 e 2, usa la tecnica dei perché ripetuti. Te ne ho parlato qui.
Funziona così:
- Perché investo? Perché voglio più soldi
- Perché li voglio? Perché mi serviranno tra 10 anni
- Perché? Per mandare mio figlio a studiare all’estero.
Chiedendoti più volte perché? arriverai al vero obiettivo di investimento.
A questo punto pensa a quanti soldi ti serviranno per il tuo obiettivo.
Se
- tra 10 anni
- per mandare tuo figlio all’estero
- hai stimato una spesa di 30.000 €
Allora
- Hai una buona propensione al rischio? I mercati azionari possono darti una mano.
In un decennio, non sarebbe strano vedere più che raddoppiato il proprio capitale. Ti basterebbe mettere la metà dei soldi di tasca tua. L’altra ce la mettono i mercati.
Sia chiaro: non sto dicendo che in futuro ci saranno gli stessi rendimenti del passato. Nessuno conosce il futuro. Non voglio spingerti a fare niente, se non a riflettere.
La parola rischio lo dice. Se cerchi rendimento, devi assumerti il rischio. Anche che le tue aspettative non si concretizzino.
- Hai una bassa propensione al rischio? Devi dormire tranquillo. Aumenterai il capitale investito di tasca tua, e sceglierai asset meno rischiosi da affiancare all’azionario.
Categoria 4: distribuisci le tue risorse
In questa sezione trovi domande che riguardano il futuro del tuo denaro dopo di te.
Sono queste.
- Che patrimonio pensi di lasciare agli eredi?
- Se hai un’azienda, hai previsto un piano di successione?
- Hai individuato le persone a cui lasciare il tuo patrimonio dopo di te?
- Hai verificato se gli eredi potranno pagare le imposte di successione?
Sono domande rivolte a un domani in cui non ci sarai.
Stabilisci tu quanto sono attuali per te.
In azione: quanti soldi investire?
Ora tocca a te.
Se hai deciso di investire, ora hai una serie di domande che ti aiutano a definire un processo di scelta.
Rispondendo, chiarirai molti aspetti delle decisioni che devi prendere.
Ricorda che le decisioni di investimento non sono giuste o sbagliate a prescindere.
Sono giuste o sbagliate per te e per ciò che vuoi raggiungere nella tua vita.
Questo è il senso dell’investimento per obiettivi.
Ti lascio a questo link un articolo approfondito sull’efficacia di un piano di investimento.
Nel prossimo articolo troverai una storia pratica come esempio.
Un abbraccio,
Francesco