Investimenti per minorenni: il futuro dei giovani

Stai pensando a quali tipi di investimenti per minorenni converrebbe fare, ma ti manca una guida sicura?
Sei alla ricerca di informazioni indipendenti e disinteressate sulle migliori forme di investimento per giovani e minorenni, e non sai dove trovarle?
Come consulente finanziario autonomo, oggi ti darò una panoramica generale e trasparente sulle migliori strategie di investimento per minorenni, che tutti i genitori e nonni potrebbero adottare in autonomia.
Investire per i minorenni è infatti una scelta strategica per garantire loro un futuro finanziario sicuro. Tuttavia, molti genitori commettono errori nella selezione degli strumenti giusti. In questo articolo, analizziamo le migliori opzioni di investimento per minorenni, e come evitare scelte inefficaci.
Perchè investire per un minorenne?
Investire per un minorenne permette di sfruttare uno dei fattori più potenti della crescita del capitale: il tempo. Grazie alla capitalizzazione composta, anche piccoli importi investiti con costanza possono trasformarsi in somme significative nel lungo periodo. Un piano d’investimento ben strutturato consente di accumulare risorse per esigenze future come gli studi universitari, l’acquisto di una casa o l’avvio di un’attività. È fondamentale iniziare con una chiara definizione degli obiettivi e una strategia coerente, evitando strumenti costosi o poco efficienti. Pianificare con largo anticipo permette di ridurre il rischio e massimizzare i rendimenti nel tempo, assicurando ai giovani un solido punto di partenza finanziario.
Errori comuni negli investimenti per minorenni
Molti genitori, nella volontà di garantire un futuro sicuro ai propri figli, scelgono strumenti finanziari poco efficienti o troppo complessi. Uno degli errori più comuni è optare per prodotti che combinano investimenti e assicurazioni, spesso caratterizzati da alti costi di gestione e rendimenti inferiori rispetto ad alternative più semplici. Un altro errore è vincolare il capitale in strumenti poco flessibili, come i fondi pensione, che impediscono il recupero dell’investimento fino alla pensione, tranne alcuni casi. Infine, l’acquisto di immobili da lasciare in eredità viene spesso considerato un investimento sicuro, ma può risultare poco redditizio se non viene attentamente valutato il rendimento netto, tenendo conto di tasse, spese di manutenzione e possibili periodi di sfitto. Evitare questi errori aiuta a costruire un portafoglio più efficiente e vantaggioso per i giovani investitori.
La biologia del rischio: adulti contro giovani minorenni
Un altro errore comune commesso da genitori e nonni è investire per i figli o nipoti in base al proprio profilo di rischio, piuttosto che a quello dei giovani destinatari del capitale. Questo avviene perché gli adulti, specialmente le persone anziane, tendono a privilegiare la conservazione del capitale, avendo già attraversato gran parte della loro vita e disponendo di un orizzonte temporale più breve. Questo atteggiamento prudente è biologicamente comprensibile: chi ha poco futuro davanti tende a evitare il rischio per preservare ciò che ha già accumulato. Tuttavia, i minorenni hanno un arco temporale molto lungo davanti, il che consente loro di affrontare con maggiore serenità le fluttuazioni del mercato. Spesso l’incertezza dei mercati azionari gioca a loro favore nel lungo termine.
Infatti, analizzando i dati storici riportati dal Professor Damodaran alla pagina Historical Returns on Stocks, Bonds and Bills: 1928-2024, appare evidente come, su periodi lunghi, il rischio associato ai mercati azionari sia spesso ricompensato con rendimenti superiori rispetto alle obbligazioni o a strumenti del mercato monetario. Uno dei principi di investimento a lungo termine è dunque quello di preferire l’investimento azionario rispetto a qualsiasi altra asset class.
In definitiva, per gli investimenti destinati ai bambini e ai giovani, è più sensato adottare una strategia più aggressiva, con una maggiore esposizione ad asset ad alto rendimento, come azioni ed ETF azionari globali, piuttosto che optare per strumenti ultra-conservativi che limitano le potenzialità di crescita del capitale.
Investimenti per minorenni: le migliori strategie
Per costruire un portafoglio efficace, è fondamentale scegliere strumenti efficienti e diversificati. Investire senza una strategia chiara può portare a decisioni poco vantaggiose, mentre un approccio strutturato può massimizzare i rendimenti nel tempo. Tra le migliori strategie ci sono il Piano di Accumulo del Capitale (PAC) con ETF, il PIC con ETF, oppure l’investimento diretto in azioni e obbligazioni. Esistono anche strumenti a basso rischio come i conti deposito e i buoni fruttiferi che, tuttavia, in genere offrono rendimenti inferiori nel lungo termine.
Un aspetto fondamentale è la diversificazione: distribuire gli investimenti tra diverse classi di asset permette di ridurre i rischi e aumentare la resilienza del portafoglio agli andamenti del mercato. Pianificare con un orizzonte temporale lungo e scegliere strumenti a basso costo consente di ottimizzare il rapporto rischio/rendimento e di creare un capitale solido per il futuro.
1. Piano di Accumulo del Capitale (PAC) con ETF
Un PAC a rate costanti con ETF rappresenta una delle strategie più efficaci per chi desidera costruire un capitale in modo graduale e con costi contenuti. Questo metodo consente di investire somme costanti a intervalli regolari, riducendo il rischio di entrare sul mercato in momenti sfavorevoli. Gli ETF, essendo fondi a gestione passiva, offrono una diversificazione ampia e costi di gestione bassi rispetto ai fondi comuni tradizionali offerti dalle banche e reti. Questo si traduce in rendimenti esponenzialmente più elevati nel lungo periodo. Inoltre, il PAC aiuta a mediare il prezzo di acquisto degli strumenti finanziari nel tempo, moderando gli effetti negativi delle oscillazioni di mercato nei periodi ribassisti. Questa strategia è particolarmente adatta per investimenti a lungo termine se non si dispone già di capitale di partenza, consentendo ai giovani di beneficiare della crescita del mercato nel corso degli anni. Tuttavia, va ricordato un fattore cruciale: il tempo è amico dei PAC all’inizio, ma potrebbe diventare un nemico alla fine. Al termine del PAC, infatti, il capitale sarà maggiormente esposto alle oscillazioni dei mercati, in quanto il montante accumulato sarà grande.
2. PIC con ETF
In presenza di un capitale di partenza, una famiglia potrebbe adottare una strategia di investimento che prevede l’acquisto di strumenti finanziari efficienti come gli ETF in un unico momento. Alcune statistiche mostrano che questa strategia porterebbe rendimenti superiori nel lungo termine rispetto a un PAC, per via del fatto che nel lungo termine i mercati tendono a crescere, soprattutto quelli azionari.
Il PIC offre vantaggi incredibili se l’acquisto viene eseguito nei momenti di mercato più favorevoli, mentre potrebbe portare a risultati meno consistenti se eseguito nei momenti di massima euforia e di bolla. Poiché nel lungo periodo il fenomeno della regressione dei rendimenti verso la media tende a farsi sentire, i prezzi di partenza diventano cruciali per l’accumulo consistente di ricchezza nel tempo.
3. Conti deposito e buoni fruttiferi
Per chi cerca un’opzione a basso rischio, i conti deposito e i buoni fruttiferi rappresentano una soluzione più sicura, pur offrendo rendimenti contenuti rispetto agli ETF azionari. I conti deposito garantiscono il capitale investito e offrono un rendimento fisso, seppur modesto. I buoni fruttiferi postali, invece, permettono di accumulare interessi nel tempo senza costi di gestione e con la garanzia dello Stato (non troppo solida).
Questi strumenti sono ideali per chi vuole proteggere una parte del capitale senza esporsi alle oscillazioni dei mercati finanziari. Tuttavia, il loro utilizzo dovrebbe essere limitato a una porzione del portafoglio, affiancandoli a strumenti che offrono maggior premio al rischio, al fine ottenere una crescita consistente del capitale nel tempo. Conti deposito e buoni fruttiferi, infatti, in genere non tengono il passo con l’inflazione – con un’eccezione: i buoni fruttiferi postali per minorenni.
Conclusioni
Investire per i giovani è una scelta strategica che richiede consapevolezza e pianificazione. Scegliere strumenti efficienti come ETF e PAC può garantire rendimenti migliori nel lungo periodo, evitando costi elevati e vincoli inutili. Un approccio diversificato, con una corretta allocazione tra azioni, obbligazioni e strumenti a basso rischio, permette di ottimizzare il rendimento e minimizzare i rischi.
Se vuoi una consulenza personalizzata sugli investimenti per minorenni, contattami a info@ilredidenari per una strategia su misura. Come consulente finanziario indipendente (CFA), senza legami con alcun intermediario, curerò i tuoi esclusivi interessi.
Francesco
Lascia un commento