Patrimoniale: cos’è e come prepararsi in Italia

patrimoniale

L’imposta patrimoniale è un tributo che colpisce il patrimonio netto dei cittadini, includendo beni immobili, mobili e attività finanziarie. In Italia, non esiste attualmente una patrimoniale generale. Tuttavia, sono presenti diverse forme di tassazione che incidono sul patrimonio, come l’IMU, l’imposta di bollo sui conti correnti e le imposte di successione e donazione. Queste misure vengono anche chiamate Patrimoniali “nascoste”. In questo articolo, esploriamo la situazione generale delle imposte patrimoniali in Italia: la Patrimoniale generale è in arrivo? Cosa colpirebbe? E come includere lo spettro della patrimoniale in una corretta pianificazione finanziaria?

Cos’è la Patrimoniale?

La Patrimoniale consiste in un prelievo forzoso della ricchezza privata dei cittadini da parte dello Stato. Il prelievo viene calcolato sulla base del patrimonio personale di ciascuno. Si parla di imposta patrimoniale, e non di tassa patrimoniale. Le tasse infatti finanziano servizi ben identificabili, come la raccolta dei rifiuti, mentre le imposte contribuiscono al finanziamento di servizi generali a carico dello Stato.

Come detto, in Italia non esiste una Patrimoniale generale, ma nulla vieta che questa venga introdotta in futuro. La Patrimoniale è infatti un provvedimento a cui lo Stato potrebbe ricorrere per far fronte ad una potenziale situazione di emergenza. Infatti, dal momento che la ricchezza netta delle famiglie italiane è di oltre 11 mila miliardi di euro (report di gennaio 2025 sulla ricchezza dei settori istituzionali in Italia di Banca d’Italia), non c’è nulla che impedisca allo Stato di prelevarne una quota in caso di necessità. La Patrimoniale potrebbe dunque colpire chiunque possieda:

  • immobili, come prima casa, altre abitazioni, negozi, magazzini, capannoni
  • valori mobiliari, come il conto corrente
  • investimenti, come titoli di stato, azioni, obbligazioni, fondi comuni, gestioni patrimoniali, conti deposito, ETF, ETC. 

 

La Patrimoniale potrebbe anche riguardare sia il patrimonio di persone fisiche che persone giuridiche.

Patrimoniale in Italia: come funziona?

Sebbene non ci sia una patrimoniale generale, in Italia esistono diverse misure di prelievo forzoso che agiscono come una serie di patrimoniali non dichiarate come tali. Vediamo le principali nel dettaglio.

IMU: la patrimoniale sulle proprietà immobiliari

Il patrimonio immobiliare degli italiani è molto elevato. Gli italiani amano possedere case, e spesso acquistano immobili come forma di investimento primaria. L’IMU rappresenta quindi una delle principali voci di imposizione patrimoniale in Italia. Com’è noto, l’IMU è applicata applicata sui fabbricati, escluse le abitazioni principali non di lusso, sulle aree fabbricabili e sui terreni agricoli. Questo significa che la pressione fiscale dell’IMU è particolarmente elevata per quelle famiglie che concentrano gran parte del loro patrimonio in beni immobiliari. Queste famiglie potrebbero ottenere benefici rilevanti diversificando il proprio patrimonio, purché non adottino scelte di investimento inefficienti come le sconvenienti Polizze Unit Linked.

Imposta di bollo

L’imposta di bollo viene applicata sui conti correnti, i depositi titoli e altri prodotti finanziari. Si tratta di fatto di una forma di prelievo sui risparmi e sugli investimenti finanziari.

Imposte di successione e donazione: la patrimoniale che colpisce i più ricchi

In Italia, le imposte di successione sono abbastanza contenute, ma non per le famiglie più ricche. Ti rimando alla pagina dell’Agenzia delle Entrate – Imposte di successione e donazioni per tutte le aliquote previste. Le famiglie più benestanti possono trarre il massimo beneficio dalla consulenza finanziaria indipendente per proteggere il proprio patrimonio e studiare una corretta pianificazione successoria.

Altre imposte patrimoniali

Ci sono molte altre forme di Patrimoniali nascoste, come ad esempio il bollo auto, il canone RAI, le imposte ipotecarie e altro ancora. Secondo il rapporto della CGIA di Mestre sull’impatto delle patrimoniali in Italia, tutte queste misure costano ai cittadini italiani circa 50 mld di euro all’anno. È interessante notare come il gettito complessivo delle varie imposte patrimoniali cresca di pari passo con la spesa pubblica, e siano aumentate del 10% dal 2017 al 2022:

In arrivo una nuova Patrimoniale?

La necessità di ridurre il nostro debito pubblico porta periodicamente a discussioni sull’introduzione di una nuova patrimoniale generale. Nel novembre 2024, infatti, il debito pubblico italiano si è attestato a oltre 3.000 miliardi di euro. Di tanto in tanto dunque emergono i timori dell’arrivo di una nuova Patrimoniale. In un recente articolo de Il Sole 24 Ore, alcuni politici italiani hanno esposto la volontà di portare il tema della Patrimoniale in un vasto programma di coalizione. Un provvedimento simile potrebbe essere visto come un modo per tassare i patrimoni più grandi. In questo modo, la ricchezza potrebbe essere ridistribuita, portando ad una maggior stabilità finanziaria del Paese. Tuttavia, nonostante le varie proposte, non è ancora stata approvata nessuna nuova imposta Patrimoniale straordinaria.

 

Ma, se arrivasse, cosa potrebbe colpire?

Cosa potrebbe colpire una Patrimoniale in Italia?

In che modo potrebbe essere introdotta una patrimoniale generale in Italia? Ecco alcune opzioni plausibili:

  • Un nuovo prelievo dai conti correnti: come già accaduto nel 1992, è possibile che lo Stato prelevi denaro direttamente dai conti correnti dei cittadini.
  • Aumento delle tasse di successione: Potrebbe essere aumentata l’aliquota delle imposte di successione, riducendo contemporaneamente la soglia di esenzione.
  • Reintroduzione dell’IMU sulla prima casa: Oggi l’IMU non si paga sulle abitazioni principali non di lusso, ma questa esenzione potrebbe essere rimossa.

Come evitare la patrimoniale sui conti correnti

Temi di subire una Patrimoniale sui tuoi risparmi depositati in conto corrente? Hai paura che, all’improvviso, lo Stato prelevi parte del tuo denaro depositato presso i tuoi intermediari? Le tue paure sono motivate. Per prima cosa, c’è un precedente: il prelievo forzoso sui conti correnti attuato dal Governo Amato nel nella notte del 10 luglio del 1992. In secondo luogo, gli italiani, nel complesso, hanno circa 1.400 miliardi di Euro depositati come liquidità sui conti correnti (Report Fabi): una bella somma a disposizione dello Stato per un eventuale prelievo fulmineo. 

Se vuoi evitare una Patrimoniale sui tuoi conti correnti, la mossa più adeguata è quella di investirli con efficacia, lasciando sui conti la liquidità minima necessaria per te e la tua famiglia. Investire denaro in eccesso non vuol dire per forza accettare lunghi vincoli temporali. È possibile investire con intelligenza in strumenti molto liquidi, trasparenti e a bassissimo costo. Queste soluzioni ti permettono di prelevare il denaro in ogni momento, senza sostenere penali di uscita, vincoli di sorta o perdere gli interessi accumulati. In genere, queste opzioni amiche degli investitori non sono proposte dalle banche. Il motivo è semplice: gli intermediari guadagnano di più se i clienti sottoscrivono prodotti più costosi e con lunghi vincoli temporali.

Incremento delle tasse di successione

Agire sulle attuali aliquote successorie potrebbe condurre ad un aumento del prelievo fiscale sui cittadini italiani, impattando soprattutto le famiglie più benestanti. Nello specifico, questo può avere un grande effetto nei prossimi anni. Infatti, l’invecchiamento della popolazione italiana sta conducendo le famiglie ad assistere al più grande trasferimento di ricchezza generazionale di sempre. L’aumento delle tasse di successione potrebbe dunque divenire un canale preferenziale per generare nuove tasse. Di conseguenza, una corretta pianificazione successoria può aiutare le famiglie più ricche a preservare il proprio patrimonio dai prelievi fiscali generati da donazioni e successioni.

Reintroduzione dell’IMU sulla prima casa

Tra tutte le imposte patrimoniali, l’IMU sulla prima casa sarebbe quella meno digerita dai cittadini, ma anche la più realistica da attuare. Ad oggi, 3 famiglie italiane su 4 vivono in una casa di proprietà. Applicare l’IMU, come già fanno quasi tutti gli altri Stati europei, significherebbe colpire la stragrande maggioranza dei cittadini. Tuttavia, questa misura penalizzerebbe il settore immobiliare, a torto considerato da molti uno dei settori trainanti della nostra economia. Si teme che l’introduzione dell’IMU sulle prime case possa portare ad un contraccolpo del settore? I mediocri governi italiani degli ultimi decenni hanno sempre avuto un occhio di riguardo per l’immobiliare, evitando forme di tassazione e producendo stimoli senza senso (vedi bonus 110%), pur di dare slancio all’economia. Così, negli ultimi decenni, anziché puntare su settori ad alto valore aggiunto, come la meccanica, il farmaceutico e l’informatica, l’Italia ha fatto del settore immobiliare il suo marchio distintivo. L’applicazione o meno dell’IMU sulla prima casa è dunque una questione delicata nel nostro Paese.

Pianificazione patrimoniale: strategie da adottare

Come consulente finanziario indipendente, posso aiutarti nella definizione di una soluzione di pianificazione patrimoniale, che comprenda l’ambito finanziario, assicurativo, previdenziale e successorio. Nel caso delle successioni, è possibile pianificare per tempo il passaggio di ricchezza tra la generazione dei genitori a quella dei figli, selezionando strumenti finanziari che sono sia efficienti che fiscalmente vantaggiosi. Un consulente finanziario indipendente, infatti, offre una consulenza super partes nell’esclusivo interesse del cliente, non avendo legami con banche o altri istituti. 

Ci sono molte situazioni che potrebbero aumentare il prelievo forzoso della ricchezza privata da parte dello Stato. Per esempio, un incremento dell’Iva, una riforma pensionistica o l’aumento delle aliquote per imposte e tasse già in vigore, come bolli e plusvalenze finanziarie. Il mio consiglio è quello di pianificare per tempo e sviscerare nel dettaglio la propria situazione patrimoniale, in maniera autonoma o con l’aiuto di un professionista indipendente. Solo in questo modo avrai la possibilità di mettere al riparo il tuo patrimonio.

 

Se necessiti di un check-up finanziario della tua situazione patrimoniale, puoi contattarmi a info@ilredidenari.it

4 Comments

  • Fabio

    Anche questa volta molto chiaro e completo, l’ho letto con molto interesse.

  • nicola malpede

    buongiorno Francesco,
    leggo sempre con attenzione le tue e-mail e le divulgo ai miei conoscenti.
    Apprezzo ogni volta la semplicita’ che tu adotti anche in argomenti complessi.
    Tra un paio di mesi avro’ bisogno della tua consulenza indipendente.
    A presto Nicola

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