Oggi vediamo cos’è uno schema Ponzi e come funziona.
Senti questa storia.
Ti contatta un tizio che si presenta molto bene. È sicuro di sé e ha un bel sito. Roba fatta bene.
Ti dice di essere il CEO di una società di investimenti ad alto rendimento.
Ti dà nome e cognome della sua azienda, e ti dice di non preoccuparti se non la trovi su internet. Ti racconta che è normale per una società come la sua, perchè non tutti possono diventare loro clienti. Loro selezionano solo investitori d’elite.
Ecco la chicca. Lui e il suo team possono farti guadagnare fino all’1% al giorno.
Spara storie di gente che ha investito con loro e che ora ha un mucchio di soldi. Ti mostra le recensioni. Gente che giura di essere uscita dalla schiavitù del lavoro.
Il meccanismo è semplice: tu investi i soldi con loro, e poi non devi fare più niente.
Per di più, i rendimenti che ti promettono sono costanti, garantiti e rapidi.
Che aspetti?
Ti sale l’euforia.
Ora dovrai trasferire il tuo denaro presso la loro piattaforma, che ha una dashboard bellissima. Per fare questi versamenti utilizzerai dei circuiti dedicati:
- Le cryptovalute
- Oppure un qualche altro servizio di money-transfer mai sentito prima.
Questo non è normale, e tu lo sai. Pensi però che forse in fondo ci sta. È una roba d’elite, no?
No.
Stai per entrare in uno Schema Ponzi.
Cos’è lo Schema Ponzi?
Anche io ho sentito questa storia.
E come te non vedo l’ora di diventare ricco nei prossimi 4 minuti.
Entrambi versiamo 1.000 €. E dopo 7 giorni…. Puff! Sulla dashboard compare il primo pagamento!
Una roba del genere:
In soli 7 giorni entrambi vediamo il guadagno promesso sul nostro investimento: l’1% composto al giorno.
A questo punto io decido di ritirare il grano. Me ne vado con i miei 1.072 €.
Ho intascato 72 euro puliti, senza rischio, proprio come promesso.
Ma che è successo davvero?
Guarda:
Ecco che sta succedendo. I profitti che entrambi vedevamo erano finti. Nel momento in cui ho ritirato i soldi, hanno preso parte dei tuoi e li hanno dati a me.
Lo schema quindi non fa che ridistribuire la ricchezza degli investitori.
Siamo entrambi inconsapevoli di questo. Tu men che meno, visto che continui a vedere i tuoi finti guadagni sulla loro fantastica dashboard.
Ora io ho due strade:
- Resto fuori dallo schema e festa finita
- Reinvesto il gruzzoletto, visto che ha funzionato alla grande (per me). Ovviamente i truffatori spingono per questa opzione. Poi vediamo perchè.
In ogni caso, ho guadagnato dei soldi veri. Ed è proprio l’obiettivo della truffa!
Soprattutto nelle prime fasi, far guadagnare a qualcuno del denaro reale rende il tutto molto convincente.
Perchè sai che farò io adesso?
Ne parlerò con altri. Spiegherò a tutti come ho fatto soldi facili, in fretta e senza rischio. Era tutto vero!
Così, il mio guadagno diventa una calamita per altre persone. Sono una loro mascotte involontaria. Di sicuro qualcuno vorrà fare lo stesso “investimento”, abboccando all’amo.
Ma i loro soldi non saranno investiti. Saranno distribuiti tra quelli che erano dentro prima, per pagare i loro interessi.
Lo Schema piramidale Ponzi
Uno Schema Ponzi sta in piedi in questo continuo andirivieni di soldi che entrano e che escono.
I soldi di chi entra dopo diventano gli interessi di chi è entrato prima.
È davvero difficile che nello stesso istante tutti gli investitori vogliano ritirare i soldi.
Così, finchè il flusso di soldi che entra dai nuovi iscritti è più alto di quello delle persone che escono, lo Schema piramidale Ponzi regge.
Di più, le persone che escono con i soldi in mano mostrano una prova tangibile della serietà della società truffatrice.
Grazie a questo:
- Più persone vorranno partecipare
- E con sempre più soldi
Se trasformo 1.000 € in 1.072 € in soli 7 giorni, che succede se ne investo 10.000?
E se aumentiamo la durata ad un mese?
Cominci a sognare.
Le storie di “investitori” che ricavano un doppio stipendio cominciano a circolare. E tu non puoi farti scappare l’occasione.
Grazie ai continui versamenti si forma una piramide.
Una cosa come questa:
Abbiamo già incontrato questo schema piramidale Ponzi nell’articolo:
Siccome la truffa redistribuisce solo la ricchezza, non si crea nessun guadagno reale.
Il guaio è che i nuovi iscritti non lo sanno, così come non lo sapevi tu. Tutti pensano che i propri soldi siano investiti da qualche parte. E invece non ci sono già più. Sono stati usati per pagare gli interessi degli altri.
La catena si espande man mano.
Ma un bel giorno, il tutto si interrompe.
E senza preavviso.
Uno Schema Ponzi salta per aria quando:
- gli interessi da pagare diventano più alti dei nuovi versamenti
- oppure le richieste di rimborso superano i nuovi versamenti
Quando accade una delle due situazioni, il gioco finisce.
E quasi tutti ci lasciano la pelle.
Ponzi: significato della parola
Ma perchè si chiama proprio sistema Ponzi?
Devi sapere che questo schema truffaldino è stato inventato da un italiano. Si chiamava Charles Ponzi.
Fatti un giro sulla sua pagina Wikipedia.
Ti riassumo la storia.
Nel 1903 il nostro Charles era emigrato in America. Era un tipo scaltro, imbrogliava i clienti e amava stare con la gente.
Nel 1919 si rende conto che un’operazione di arbitraggio sulla compravendita di francobolli internazionali gli permette di ottenere ottimi profitti.
Ponzi incoraggia quindi tutti i suoi conoscenti a investire in questo sistema, promettendo un profitto del 50% in appena 90 giorni.
Lo schema all’inizio regge. In pochi mesi, Ponzi raccoglie 5.000 dollari, che all’epoca erano già una sommetta.
I primi investitori vengono regolarmente pagati, e la voce si espande. La gente inizia a interessarsi e corre a investire.
A un certo punto però, si accorge che il suo sistema non è replicabile su larga scala. La variazione dei tassi di cambio e una serie di altre circostanze non gli permettevano più di ottenere quel profitto.
Di fatto, il suo business non produceva nessun utile.
Fu allora che gli venne l’idea di pagare i vecchi investitori con i soldi dei nuovi arrivati, innescando uno schema piramidale.
A mano a mano che la gente entrava nel sistema, i soldi sparivano subito. Andavano a pagare gli interessi a chi era entrato nel sistema prima di loro.
La gente si fidava, perché i vecchi investitori mostravano guadagni da capogiro. Così, a maggio del 1920 Ponzi aveva già raccolto oltre 400.000 dollari.
A luglio dello stesso anno, Ponzi era milionario.
Cominciarono però anche i sospetti. Come poteva una persona normale essere diventata milionaria in qualche mese?
Come poteva una società appena nata e retta su un business così poco solido generare quei profitti?
Le autorità americane iniziarono a indagare. E il 13 agosto 1920 Ponzi aveva le manette ai polsi.
La sua attività era saltata. Migliaia di risparmiatori rimasero senza un centesimo.
Da allora, gli schemi piramidali di questo tipo vengono chiamati Schema Ponzi, proprio in suo “onore”.
Come riconosci uno Schema Ponzi?
Ecco i tratti ricorrenti degli schemi piramidali:
- Promessa di guadagni elevati, ricorrenti e garantiti
- Archi temporali di investimento molto corti (giorni, settimane o mesi)
- Interesse composto assurdo, impensabile nel mondo dei veri investimenti
- Difficoltà ad uscirne, e pressione degli agenti per rimanere nello schema
- Prelievi complicati, di solito molto costosi o appoggiati a servizi terzi sconosciuti
Ricordati sempre che nessun investimento è in grado di produrre rendimenti certi e garantiti nel tempo, tranne alcuni investimenti a basso rischio (e molto comuni) che puoi trovare nell’articolo:
Occhio anche alle promesse di guadagno.
Sai quanto diventano, in un solo anno, 1.000 € se guadagni l’1% al giorno?
Guarda:
In un anno solo trasformeresti 1.000 euro in quasi 38.000 euro!
Capisci che è impossibile, no?
Ah.
Se ti stai chiedendo come calcolare l’interesse composto su un investimento (in unica soluzione o tramite PAC) scarica il mio foglio qui sotto. E’ già precompilato e con le formule automatizzate. Una breve istruzione ti guiderà all’utilizzo:
Anche quando ti accorgi di essere in una trappola, uscire da uno Schema Ponzi può essere tutt’altro che facile.
Nel momento di ritirare i soldi compaiono un sacco di complicazioni:
- I truffatori cercheranno di convincerti in tutti i modi a non disinvestire. O a reinvestire subito i profitti che hai fatto in precedenza.
- I prelievi possono essere tecnicamente complicati. Potrebbero richiederti di produrre documentazione non prevista. I tempi di attesa possono diventare stranamente e improvvisamente lunghi, senza giustificazioni.
- Possono esserci commissioni di prelievo senza senso, assurdamente alte.
Devi immaginare che qualsiasi disincentivo a uscire definitivamente dallo schema ti verrà applicato contro.
Se esci, sarai spinto a rientrare.
Il sistema Ponzi è illegale?
Certo che si! Di fatto in tutto il mondo.
In Italia, la struttura piramidale dello schema Ponzi è punita sia dal codice civile che da quello penale.
Ecco cosa prevede la Legge n. 173/2005 che contiene la “Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali”.
Nello specifico:
Articolo 5:
- Sono vietate la promozione e la realizzazione di attività e di strutture di vendita nelle quali l’incentivo economico primario dei componenti la struttura si fonda sul mero reclutamento di nuovi soggetti piuttosto che sulla loro capacità di vendere o promuovere la vendita di beni o servizi determinati direttamente o attraverso altri componenti la struttura.
- E’ vietata, altresì, la promozione o l’organizzazione di tutte quelle operazioni, quali giochi, piani di sviluppo, “catene di Sant’Antonio“, che configurano la possibilità di guadagno attraverso il puro e semplice reclutamento di altre persone e in cui il diritto a reclutare si trasferisce all’infinito previo il pagamento di un corrispettivo.
I successivi articoli 6 e 7 completano la regolamentazione. Le sanzioni prevedono l’arresto da 6 mesi a 1 anno oppure un’ammenda da 100.000 € a 600.000 €.
Anche il codice penale punisce gli Schemi Ponzi.
L’articolo 640 del codice penale, prevede
[…] la pena della reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da euro 51 a euro 1.032 per chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.
Gli Schemi Ponzi sono punibili anche a titolo di frode finanziaria.
Schema Ponzi crypto: che roba è?
Qui entriamo nel far west.
Le crypto sono una terra ancora un po’ inesplorata. E soprattutto, non regolamentata.
I rischi dell’investimento in cryptovalute sono altissimi.
Leggi questo pezzo:
Esistono centinaia e centinaia di cryptovalute. Alcune di loro sicuramente sono dei Ponzi.
Usa i criteri sopra per distinguere le crypto truffe.
Inoltre:
- Se ti viene promesso un guadagno elevato solo per il fatto di entrare in un circuito, stacci lontano
- Se i rendimenti si basano solo sulla raccolta di nuove adesioni, stacci lontano
Devo sapere anche che la BCE non vede di buon occhio le crypto in generale.
Fabio Panetta (comitato del membro direttivo BCE) è stato piuttosto duro contro bitcoin, definendolo uno Schema Ponzi.
Io non so dirti se ha ragione o no. Personalmente, non credo che bitcoin sia uno schema Ponzi.
Quello che so dirti è che attorno a bitcoin vengono costruite truffe di ogni genere, Ponzi inclusi.
In azione
Occhio agli investimenti che promettono tanto con poco sforzo.
Non esiste una via veloce e anche sicura per la ricchezza. Soprattutto se questa strada non prevede nessun impegno.
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Francesco