BTP fuori ISEE – esclusione dal calcolo con la manovra 2024

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A partire dal 2024, i titoli di stato come BTP e BOT potrebbero essere esclusi dal calcolo dell’ISEE.

Guarda cosa è scritto nell’articolo 39 della bozza (aggiornata allo scorso 23 ottobre) della legge di bilancio 2024.

Si chiama proprio “Esclusione dei titoli di stato dal calcolo ISEE”:

Che conseguenze ha lasciare i titoli di stato italiani fuori dall’ISEE, nel caso venisse approvato?

Titoli di stato fuori ISEE - agevolazioni più semplici alle famiglie

L’ISEE è una sorta di carta d’identità economica di una famiglia italiana.

Si tratta infatti del principale indicatore di ricchezza di una famiglia. 

Nell’ISEE vengono così conglobate tutte le voci (tranne qualche eccezione) che costituiscono il patrimonio di un nucleo familiare, cioè:

  • titoli
  • redditi vari
  • beni di lusso 
  • rendite finanziarie
  • proprietà immobiliari
  • eccetera

 

L’ISEE è quindi un indicatore che permette di valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie che vogliono chiedere una prestazione sociale agevolata, come per esempio:

  • bonus per asili nido
  • borse di studio universitarie
  • supporto formazione e lavoro
  • eccetera

 

Alla pagina qui sotto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali trovi tutte le indicazioni per ottenere la certificazione ISEE:

 

Riprendendo la legge di bilancio 2024, è stata inserita la proposta di escludere i titoli di stato italiani come BOT e BTP dal calcolo dell’ISEE. 

Ciò significa che la parte di patrimonio investita in BOT e BTP non concorrerà a determinare lo stato di ricchezza della famiglia.  

Escludere i titoli di stato dal calcolo dell’ISEE renderà la tua famiglia più povera agli occhi dello Stato, e così potrai ottenere con più facilità le agevolazioni previste dalle varie soglie ISEE.

BTP fuori ISEE: la mossa strategica del governo

Secondo la proposta, solo i titoli di stato italiani saranno fuori dal calcolo dell’ISEE.

Non è infatti prevista la stessa esclusione per altri titoli di stato, neppure dell’eurozona.

La mossa del governo è chiara: mettere nelle mani degli italiani quanto più debito pubblico possibile.

Da diversi mesi infatti, la BCE ha rallentato il ritmo di acquisto dei titoli di stato dei Paesi Euro – quantitative tightening.

Allo stato Italia manca dunque un grosso compratore di titoli.

E infatti, a giugno e ottobre 2023 sono state confezionate (tra le altre) le offerte in asta del nuovo BTP Valore dedicate al pubblico retail.

Lasciare BOT e BTP fuori dall’ISEE è dunque un incentivo al pubblico di comprare titoli di stato italiani.

L’Italia sta affrontando infatti un problema di sostenibilità del debito con i rialzi dei tassi di interesse del 2022 e 2023.

Guarda quanto è cresciuto il rendimento dei BTP a 10 anni:

In meno di due anni, Il BTP a 10 anni è passato dall’offrire circa l’1% annuo a quasi 5%, una zona considerata critica per i costi del servizio del debito e per il suo rifinanziamento.

Che significa?

I costi di servizio del debito sono tutti i pagamenti fatti dallo Stato per rimborsare capitale e interessi di tutti i titoli di stato che ha in essere in un certo periodo.

Rifinanziare il debito significa sostituire un prestito con un altro a condizioni differenti.

Lo stato italia paga oggi una cedola media del 2% circa per il debito in scadenza.

Ma i rendimenti medi a scadenza a 7 anni sono ora del 4,5%.

Sostenere i maggiori costi del debito e sostituire questo 2% con il 4,5% sarà molto costoso.

Italia, BTP, ISEE

Lasciare i BTP fuori dall’ISEE serve per trovare nuovi compratori di titoli di stato italiani.

Infatti, siccome 

  • ridurre il ritmo delle emissioni di BOT e BTP non è possibile
  • e al tempo stesso la BCE non compra più i titoli di stato come prima

 

allora è necessario trovare nuovi compratori disponibili ad acquistare il debito pubblico, primi fra tutti i cittadini.

L’italiano ama i BTP. 

L’italiano ha anche redditi mediamente inferiori rispetto al resto dell’Europa occidentale.

Lo Stato lo sa. Ed è proprio per questo che offre agevolazioni sul calcolo dell’ISEE se compri i BTP. 

In questo modo, riesce a trasferire nelle mani dei cittadini quel debito che la BCE non compra più.

Ecco cosa scrive il Washington Post lo scorso 26 ottobre a proposito del problema della sostenibilità del debito pubblico italiano:

Per l’Italia, c’è una grazia salvifica. Nonostante il debito di 3.000 miliardi di euro, la nazione ha investitori al dettaglio [cioè me e te] disponibili a comprare il debito [cioè i BTP]. Il pubblico risparmiatore si è fatto davvero avanti nell’ultimo anno, acquistando 150 miliardi di euro di titoli di stato da 5 a 8 anni, commercializzati sono le evocative etichette Futura, Valore e Italia.

Il governo punta sempre più ai BTP People.

È giusto lasciare i titoli di stato fuori dall’ ISEE?

Lasciare fuori i BTP dall’ISEE ha stimolato alcune perplessità.

Per esempio, c’è un problema di concorrenza. Se io agevolo in modo così selettivo l’acquisto dei titoli di stato significa di fatto dotare i BTP di un’arma “extra” contro il resto degli strumenti finanziari disponibili sul mercato, anche a rischio più contenuto.

In sostanza, i BTP farebbero concorrenza sleale al resto del mercato. 

E infatti, non è sicuro che la normativa europea dia la delibera a questo tipo di agevolazione.

Un’altro rischio riguarda l’equità della manovra. Questa misura permetterebbe a famiglie ricche che investono in BTP di competere con famiglie povere per le stesse agevolazioni ISEE. Pensa a una famiglia che abbia a disposizione grosse cifre liquide. Acquistando BTP potrebbe risultare “povera”. Rientrerebbe così negli scaglioni ISEE per richiedere gli stessi bonus destinati ai ceti meno abbienti.

Infine, non dimenticarti che i BTP non sono strumenti a rischio zero. Durante la loro vita il prezzo oscilla.

Guarda quanto ha perso il BTP Tf 2,15% Mz72 nell’ultimo periodo:

Metti sulla bilancia le agevolazioni ISEE che otterresti (se la manovra passa) con il rischio dello strumento.

Per via di tutti questi dubbi, il Governo sta lavorando per metterci una pezza.

È spuntata infatti l’ipotesi di mettere un tetto di 50.000 euro all’esclusione dal calcolo. In questo modo, la quota di titoli di stato eccedente questa cifra non potrebbe essere inserita come patrimonio fuori ISEE.

In azione

Oggi hai visto come e perchè lo Stato vorrebbe incentivare l’acquisto di BOT e BTP escludendoli dal calcolo ISEE.

Il mio parere è sempre lo stesso. 

Al di là delle revisioni della legge di bilancio che per forza di cose ci saranno, cerca prima di capire quale bisogno vuoi soddisfare con il tuo denaro.

Costruisci il tuo piano finanziario e cerca di prendere spunto da lì.

Solo così riuscirai a prendere decisioni più consapevoli.

 

A presto,

Francesco

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