iBonds: conviene investire in ETF obbligazionari a scadenza?

ETF obbligazionari a scadenza

Indice

Gli iBonds sono i nuovi ETF obbligazionari a scadenza di cui si sente tanto parlare. 

Oggi ti mostro come funzionano e come agire per investire in questi strumenti.

I mercati finanziari si stanno modificando con rapidità. I tassi di interesse sono cresciuti molto nel biennio 2022-2023. 

Come conseguenza, oggi gli investitori faticano a trovare nuove opportunità di investimento, e molti fondi obbligazionari sono in perdita

Il 2023 ci ha ricordato infatti che anche le obbligazioni non sono un investimento sicuro e senza rischi.

Gli investitori oggi cercano quindi nuove strategie per investire nel reddito fisso.

In questo contesto, una delle innovazioni più stimolanti riguarda proprio l’introduzione degli ETF obbligazionari a scadenza

Questi strumenti offrono diversi benefici. Da un lato, permettono di ottenere rendimenti stabili. Dall’altro hanno una precisa data di scadenza, una novità assoluta nel mondo degli ETF.

In questo modo, gli investitori hanno un’arma in più per costruire il proprio piano finanziario con successo.

Oggi esplorerai quindi rischi e benefici degli ETF obbligazionari a scadenza. Ti spiegherò come si selezionano e si acquistano questi nuovi strumenti di investimento passivo.

Tutti ciò che leggerai è da intendersi come attività di informazione e divulgazione. Non ci sono consigli di investimento.

Tu ragiona con la tua testa e fai le tue considerazioni in autonomia.

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Differenza tra obbligazioni ed ETF obbligazionari

Per capire l’aspetto rivoluzionario degli iBonds dobbiamo partire da questa domanda:

Che differenza c’è tra una singola obbligazione e un ETF obbligazionario?

Pensa alla singola obbligazione come a un biglietto a tempo per un viaggio finanziario. 

Quando acquisti un’obbligazione, in realtà stai acquistando un biglietto con una data di scadenza. Durante il tragitto ricevi dei pagamenti fissi. Quando il viaggio giunge finalmente al termine, ti viene rimborsato il valore nominale del biglietto.

Ci sono 5 rischi principali dell’investimento in obbligazioni.

Nell’immagine qui sotto li riassumo tutti con una metafora:

Ora è importantissimo fissare questo concetto:

Durante il tuo viaggio, il tuo biglietto a tempo diventa sempre meno rischioso con il passare del tempo.

Le obbligazioni, quindi, di solito sono poco rischiose quando sono vicine alla data di rimborso. 

Verso la fine del tuo viaggio, dunque, il tuo biglietto a tempo ha un rischio molto basso o nullo:

Pensa ora agli ETF obbligazionari come a un borsello con dentro moltissimi biglietti a tempo

Grazie a questa caratteristica, molti dei rischi dei “normali” biglietti a tempo sono ridotti fin dal principio.

Per esempio, il rischio di credito non è più un problema. Con un ETF obbligazionario, infatti, stai investendo in molte obbligazioni in un colpo solo. Il rischio che un emittente non rimborsi i suoi obblighi viene mitigato dalla presenza di molti altri emittenti.

Anche il rischio di declassamento si riduce moltissimo, per lo stesso motivo.

Ciò che non si riduce mai, e qui veniamo al nocciolo della questione, è il rischio di tasso:

Il tuo borsello ha infatti una caratteristica particolare. Non appena uno dei biglietti a tempo scade, viene subito rimpiazzato con un nuovo biglietto a tempo.

Il tuo viaggio finanziario, quindi, non finisce mai

In questo modo, L’ETF obbligazionario tradizionale non ha una data di scadenza. Questo lo rende sempre sensibile alla variazioni dei tassi di interesse.

Nel gergo tecnico, si dice che gli ETF obbligazionari mantengono una duration di portafoglio costante e non sono in grado di ridurre il rischio di tasso:

ETF obbligazionari a scadenza: iBonds

Ora che abbiamo presentato le differenze tra una singola obbligazione e un ETF obbligazionario, è più facile intuire la struttura di un iBond.

Gli iBonds sono ETF composti da obbligazioni che hanno date di scadenza simili. Al momento, sono dedicati soprattutto al segmento obbligazionario corporate. 

Il gestore non rinnova i titoli alla fine della loro vita, motivo per cui anche gli iBonds scadono ad una certa data prefissata.

Grazie a questo meccanismo, questi ETF a scadenza offrono un rendimento quasi certo fin dal momento in cui vengono acquistati, e si possono valutare per fare una buona pianificazione finanziaria.

Utilizzando un iBond, un investitore ottiene un’esposizione diversificata nel mondo delle obbligazioni corporate e al tempo stesso conosce in anticipo la data di scadenza del fondo, come se avesse tra le mani una singola obbligazione.

Questa struttura permette di ridurre il rischio complessivo dell’investimento in obbligazioni. La duration in un iBond diminuisce infatti nel tempo, proprio come accade alle obbligazioni singole.

Il rischio di tasso di un iBond decresce nel tempo.

In un certo senso, si può dire che un ETF obbligazionario a scadenza è meno rischioso di un tradizionale ETF obbligazionario.

iBonds: vantaggi

Ecco dunque i principali vantaggi degli iBonds:

  • Ampia diversificazione
  • Costano poco
  • Staccano cedole 
  • Hanno una data di scadenza
  • Conosci in anticipo il loro rendimento
  • Duration diminuisce nel tempo (e quindi anche il loro rischio)
  • Negoziabili in borsa, quindi possono essere comprati e venduti con un click
  • Permettono di investire anche piccole cifre (l’investimento più piccolo è il costo della quota di un ETF iBond)
  • Permettono di investire nel segmento delle obbligazioni corporate, tipicamente destinato al mondo degli istituzionali per via del taglio minimo da 100.000 euro.

iBonds: svantaggi

Quali sono gli svantaggi degli ETF obbligazionari a scadenza?

Eccoli:

  • C’è poca scelta al momento, ed è quasi tutta sul segmento corporate
  • Non è possibile compensare le minusvalenze pregresse
  • La tassazione è del 26%, anziché del 12,5% come sui titoli di stato
  • Verso la scadenza, l’ETF tende a investire soprattutto in liquidità, che ha rendimenti bassi
  • Alcune obbligazioni potrebbero perdere i criteri ESG, per cui il fondo potrebbe essere costretto a venderle in anticipo

Come selezionare un ETF obbligazionario a scadenza

Gli iBonds sono un prodotto iShares.

Per selezionare un iBond, collegati al sito iShares.

Seleziona l’asset class “Reddito fisso” e poi “iBonds” dalla tab “ Strategia”:

Posso ora ordinare gli iBonds in base alla massa di denaro in gestione – AUM:

In questo modo, individuo in un colpo d’occhio gli ETF obbligazionari a scadenza più grandi.

Quando acquisto un ETF con una elevata AUM, allora significa che questo ETF è molto scambiato in Borsa. 

Troverò sempre un compratore o un venditore disponibile come controparte dello scambio.

Tutto ciò, tra le altre cose, riduce i costi di negoziazione. Per me è un vantaggio.

Noto che gli ETF obbligazionari a scadenza più scambiati in borsa sono quelli con scadenza 2026.

Esempio analisi iBond: iShares iBonds Dec 2026 Term € Corp UCITS ETF (Dist)

L’ETF obbligazionario a scadenza più popolare è il iShares iBonds Dec 2026 Term € Corp UCITS ETF (Dist).

Al link qui sotto puoi trovare la pagina iShares a cui riferirti per il KIID, la Scheda informativa e il prospetto: 

 

Questo iBond investe in obbligazioni societarie di tipo investment grade a tasso fisso denominate in euro con scadenza compresa fra lo 01/01/2026 e il 15/12/2026.

Il fondo scadrà il 31/12/2026 e verrà rimborsato il 01/01/2027.

Eroga cedole trimestrali e viene ribilanciato con frequenza mensile:

Questo ETF obbligazionario a scadenza investe in oltre 340 titoli a scadenza breve. La duration effettiva è infatti inferiore a 3 anni. Il rischio legato alle variazioni dei tassi di interesse è dunque molto contenuto, e diminuirà sempre più nel tempo.

Infine, il rendimento medio ponderato a scadenza è del 4% circa:

In che tipo di obbligazioni societarie investe iShares iBonds Dec 2026 Term € Corp UCITS ETF (Dist)?

Principalmente, si tratta di obbligazioni di emittenti che effettuano attività bancarie (36,6%). Seguono titoli emessi da società attive nel settore dei beni non discrezionali e dunque in quelli più ciclici:

Dal punto di vista geografico, il 20% degli emittenti circa è americano, ma oltre il 55% è collocato su territorio europeo:

Questa analisi mi ha dunque permesso di comprendere meglio l’allocazione di portafoglio di iShares iBonds Dec 2026 Term € Corp UCITS ETF (Dist).

Gli iBonds convengono?

Come sempre, la valutazione della convenienza di un investimento deve sempre basarsi sulla soddisfazione di qualche obiettivo.

Che tipo di investitore sei, e quali obiettivi stai cercando di soddisfare?

Se intendi soddisfare un obiettivo di breve periodo, incassando cedole regolari, questi strumenti potrebbero fare al caso tuo.

Gli iBonds riescono infatti a combinare il vantaggio della diversificazione offerta dagli ETF con la sicurezza di portare l’investimento a scadenza.

Questo risolve un problema tipico di chi investe in ETF obbligazionari tradizionali, che sono sempre esposti al rischio di tasso (perchè la duration di portafoglio resta costante nel tempo).

Come sempre, cerca di fare un paragone con altri investimenti che potrebbero soddisfare lo stesso obiettivo, come eventuali BTP che puoi acquistare oggi.

Non dimenticarti della tassazione più elevata a cui vanno incontro gli iBonds rispetto ai titoli di stato.

Infine, ti ricordo che anche questo investimento non è a capitale garantito.

 

Avevi mai sentito parlare di questi nuovi strumenti?

 

A presto,

Francesco

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