Come iniziare ad investire: tutte le dritte per investire da zero

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Come iniziare ad investire? 

Quali sono le cose da sapere, le dritte giuste per investire con efficacia, anche partendo da zero?

Ti racconto la mia storia.

Io credevo che iniziare ad investire fosse difficile. Troppi paroloni, troppi concetti complicati e strani.

La verità non è questa. Infatti bastano poche ore di vera formazione per imparare ad investire da zero. 

Molto spesso in Italia la consulenza sugli investimenti è incentrata sulla vendita di prodotti e sul raggiungimento dei budget commerciali da parte delle reti di vendita di banche e assicurazioni.

Gli interessi dei clienti vengono in secondo piano.

Ho vissuto questo problema sulla mia pelle e sono rimasto scottato. 

Così ho risolto la situazione studiando sodo.

Capisco che non tutti sono disposti a farlo, perché ci vuole tempo.

Ci sono però alcune semplici regole che permettono di iniziare ad investire nel modo giusto e senza complicazioni.

Per questo motivo, oggi ti racconto cosa devi sapere se vuoi cominciare ad investire con successo.

Cominciamo.

Perché è importante iniziare ad investire

Nel contesto di oggi, iniziare ad investire è diventato sempre più necessario.

Nel mese di maggio 2023, l’ISTAT ha registrato un aumento medio dei prezzi in Italia del 7,6% su base annua.

Ecco il grafico dell’andamento dell’inflazione tratto dal Report ISTAT dell’Indice dei prezzi al consumo (dati definitivi Maggio 2023):

L’inflazione media in Italia da giugno 2021 a giugno 2023 è stata del 7% annuo circa.

Che impatto ha avuto questo aumento dell’inflazione sulla ricchezza degli italiani?

Se nel 2021 avevi 10.000 € depositati in banca e li hai lasciati là, ecco più o meno di quanto si sono svalutati in questo periodo di tempo:

Hai perso il 12,7% del potere di acquisto da giugno 2021 a giugno 2023.

Cioè gli stessi 10.000 € oggi comprano l’equivalente di ciò che nel 2021 compravi con 8.734 €.

Il calcolo è un po’ approssimativo (si parla di inflazione media), ma rende l’idea.

Facciamo un altro esempio.

Supponiamo che l’inflazione media dei prossimi 10 anni sia del 3% annuo.

Quanto varranno tra 10 anni i 10.000 € che hai oggi sul conto corrente in valore attuale?

Ecco qui:

In dieci anni perderesti oltre il 25% del tuo potere d’acquisto.

Il valore del tuo capitale si erode:

Nota: In realtà, difficilmente si avrà inflazione costante pari al 3% da qui ai prossimi 10 anni. Più probabilmente, l’inflazione scenderà gradualmente, anche se non sappiamo né come né quando. 

Si usano quindi questi semplici modelli per illustrare il concetto di fondo: l’inflazione ti impoverisce.

C’è anche un altro discorso da fare. L’inflazione infatti non colpisce solo il valore dei beni che già possiedi, ma anche il reddito.

Di conseguenza, se il tuo reddito non cresce di pari passo con l’inflazione, hai un problema in più.

Da un lato il tuo patrimonio vale sempre meno, e dall’altro il tuo reddito reale (cioè al netto dell’inflazione) diminuisce.

Per quanto riguarda il reddito, se vuoi difenderti dall’inflazione puoi cercare di guadagnare di più, se ti è possibile. Io consiglio di cercare di acquisire sempre nuove competenze ed essere più attraenti nel mondo del lavoro.

Per quanto riguarda il tuo patrimonio, la risposta è una sola. Se vuoi difenderlo dall’inflazione, devi per forza investire.

Ma come si inizia ad investire con efficacia?

Iniziare ad investire: ecco cosa devi sapere

Se vuoi iniziare ad investire con il piede giusto, devi prima sapere come fare.

Vediamo quindi le principali cose di cui occuparsi per iniziare ad investire.

Passo 1: iniziare ad investire in Borsa

Il “posto” giusto per investire il tuo denaro è la Borsa.

La Borsa è un luogo in cui compratori e venditori si scambiano attività finanziarie come azioni, obbligazioni e altri strumenti quotati.

Investire in Borsa fa sempre un po’ paura, perché sentiamo storie di persone che perdono molti soldi.

Ho scritto un articolo proprio per aiutarti a non perdere soldi in borsa, lo trovi qui:

 

Esiste una regola fondamentale per cominciare ad investire in borsa nel modo corretto: mai investire in ciò che non capisci.

Se non so come funziona un prodotto quotato e complesso, come un derivato, lo evito il più possibile.

Se non conosco un termine scritto nel fascicolo informativo del prodotto che sto per comprare, non compro. Prima devo capire bene di cosa si tratta.

Investire in borsa è tutto sommato semplice, se seguo questa semplice regola.

Ma come funzionano gli scambi in borsa? Chi fa incontrare i compratori con i venditori?

Esiste una figura che assolve questo compito e assicura la liquidità degli scambi in Borsa. Si chiama market maker

Per poter iniziare ad investire in borsa, quindi, ti serve un intermediario che raccolga il tuo ordine di acquisto o di vendita e lo trasmetta alla Borsa. 

Questo intermediario può essere una banca o un’impresa specializzata (per esempio Degiro).

Vediamo come procedere.

Passo 2: per iniziare ad investire ti serve un conto titoli

Se vuoi iniziare ad investire in borsa, come prima cosa ti serve avere un conto titoli aperto presso il tuo intermediario.

Potresti cominciare proprio dalla tua banca.

Ecco i passi da seguire:

  1. Assicurati che la tua banca ti permetta di aprire un conto (dossier) titoli
  2. Chiedi alla banca il prospetto dei costi di intermediazione legati al dossier titoli collegato al tuo conto (a volte è chiamato “Foglio di sintesi Deposito titoli/Deposito amministrato”)

 

Ecco come appare, per esempio, il prospetto dei costi dossier titoli di Banca intesa San Paolo:

All’interno di questo documento troverai tutti i costi e le condizioni di acquisto degli strumenti finanziari che la banca può negoziare per te.

Guarda questo esempio, sempre di Banca Intesa:

Il servizio a distanza si riferisce agli ordini di acquisto/vendita che effettui in autonomia dal pc/telefono.

In questo caso, se voglio acquistare un ETF negoziato su Borsa Italiana, mi costa lo 0,24% con un minimo di 3,5 euro:

Ecco quindi il mio consiglio: assicurati che il tuo intermediario finanziario sia competitivo e che abbia costi di negoziazione bassi.

Se sei in difficoltà, iscriviti alla newsletter e poi scrivimi una mail.

Passo 3: individua i tuoi obiettivi e una strategia

Ora che ho un conto titoli aperto, non mi butto subito a comprare strumenti finanziari a caso.

Prima cerco di stabilire perché voglio investire.

Voglio difendere il mio capitale dall’inflazione, finanziare una spesa a breve termine, o altro?

Sulla base dei miei obiettivi dovrò costruire:

  • L’asset
  • La strategia di investimento

 

Costruire l’asset significa individuare il che cosa, cioè scegliere gli strumenti finanziari su cui voglio investire.

La strategia invece è un insieme di regole che definisce come, quanto e quando comprare o vendere l’asset.

Per esempio, se ho una spesa importante da fare tra un anno, ho già del capitale da parte e non voglio rischiare di perderlo, potrei decidere di comprare un titolo di stato a breve scadenza come un BOT.

Il rendimento netto offerto dal BOT a 1 anno è stato di oltre il 3% nell’asta di giugno 2023.

Nel gergo questo investimento è definito privo di rischio.

Parlo nel dettaglio di altri investimenti sicuri nel 2023 in questo articolo:

 

Ovviamente, questo è solo un esempio, e non è un consiglio di investimento. Fai le tue analisi e non credermi sulla parola.

Se voglio invece finanziare il corso di studi all’estero per mio figlio tra 10 anni, allora potrei optare per costruire un portafoglio globale, se ho la corretta propensione al rischio. 

Ecco una risorsa utile:

 

Posso decidere se investire tutto subito oppure dilazionare l’investimento nel tempo, con un PAC.

Se vuoi scoprire meglio la differenza, i pro e i contro di queste due strategie, ti consiglio questo articolo di Dedalo invest:

In definitiva, ricorda sempre: decidi “su cosa investire” e “come investire” sempre dopo il “perchè investire”.

Passo 4: conosci azioni ed obbligazioni

Azioni ed obbligazioni sono il cuore di un buon portafoglio di investimenti.

Molte persone pensano che le azioni siano rischiose e le obbligazioni no. 

Questo non è vero. 

Per esempio, durante il 2022 quasi tutti gli indici obbligazionari sono scesi, anche con violenza.

Molti indici obbligazionari hanno registrato perdite da giugno 2020 a giugno 2023:

Fonte: rielaborazione dati Consultique

 

Ora quindi molti investitori si ritrovano con fondi obbligazionari in perdita, e non sanno cosa fare.

Le obbligazioni non sono sempre un investimento sicuro, e c’è molta differenza tra investire in obbligazioni singole oppure in fondi obbligazionari.

Per esempio, quando si manifesta inflazione improvvisa, quasi tutto il comparto obbligazionario soffre, tranne, in genere 

  • i titoli governativi di buon rating a breve scadenza 
  • e i singoli inflation linked come i BTP€i emessi in passato, quando le aspettative di inflazione futura erano basse (ma poi all’improvviso si manifesta inflazione).

 

Anche le azioni in genere nel breve periodo soffrono i periodi ad alta inflazione, ma non tutte. 

Di solito, le azioni collegate al settore energetico e a beni di prima necessità tendono a comportarsi meglio del resto del mercato quando l’inflazione inaspettatamente schizza verso l’alto.

Nel lungo periodo, in ogni caso, nulla meglio delle azioni nel loro complesso offre l’opportunità agli investitori di battere l’inflazione e arricchirsi in termini reali.

Passo 5: usa gli strumenti giusti

Per iniziare ad investire servono tre principi fondamentali:

  • Usare strumenti a basso costo
  • Diversificare il più possibile
  • Evitare i rischi inutili

 

Gli strumenti migliori per raggiungere in un colpo solo questi obiettivi sono gli ETF.

Gli ETF sono fondi di investimento che replicano un indice azionario o obbligazionario in modo passivo. Questo permette di comprare e detenere un mercato intero con semplicità senza fare nulla.

Per esempio, posso comprare due ETF globali (uno azionario e uno obbligazionario) e costruire così un portafoglio ben diversificato e a basso costo.

In questo modo otterrò il massimo della performance che i mercati azionari e obbligazionari globali producono per conto loro.

Ecco i criteri per scegliere un ETF nel modo corretto:

 

C’è di più.

Quando compro un fondo, non tutti i soldi che verso vengono investiti. 

Per esempio, se compro un fondo che mi propone la banca (o l’assicurazione), una parte dei soldi che credo di investire in realtà remunera il lavoro di vendita della rete commerciale della banca e tutta la macchina del marketing, oltre che l’effettivo lavoro del gestore del fondo. 

Queste commissioni sono prelevate in modo ricorrente giorno dopo giorno dal totale del mio patrimonio investito. Più sono elevate e più riducono le performance dell’investimento.

Al contrario, se compro un ETF investo direttamente nel mercato che ho scelto, evitando tutti i passaggi di mano del mio denaro. Questo significa che gran parte dei soldi che investo sono al lavoro. Solo una minima parte infatti va a ricompensa del lavoro del gestore dell’ETF.

Con un ETF riesco così a risparmiare fino al 95% dei costi rispetto a un classico fondo venduto dalle banche, e il rendimento del mio investimento migliorerà. 

La differenza di ricchezza che si accumula nel tempo nei due casi è sconvolgente.

Ecco qui un pezzo utile:

Come iniziare ad investire da zero?

Ora che hai visto le cose da sapere per iniziare ad investire, vediamo come investire partendo da zero.

Ti consiglio di cominciare pianificando bene le tue finanze.

Per poterlo fare, ti serve un piano finanziario.

Ecco un esempio:

 

In un piano finanziario, partirai con una fotografia dello stato della tua ricchezza, cioè le attività e le passività che possiedi.

Le attività sono gli immobili che hai, gli eventuali investimenti pregressi, il fondo pensione, eccetera.

Le passività sono invece i mutui e i debiti che hai acceso.

Per gli attivi, compila una tabella di questo tipo:

Per i passivi, puoi farne una così:

Dopo aver fatto questo, passa al tuo bilancio personale.

Dovrai infatti definire la tua capacità di risparmio, perché per investire da zero servono soldi che decidi di non spendere.

Ho scritto questo pezzo in cui spiego passo passo come creare un bilancio personale in 5 mosse:

 

Da questa analisi riuscirai a capire quanti soldi potrai iniziare ad investire da zero.

Puoi scaricare le mie tabelle attivi e passivi e il foglio di budget già pronti all’uso iscrivendoti alla newsletter qui sotto:

Diversifica gli investimenti

Se vuoi iniziare ad investire da zero, un altro passo è quello di diversificare gli investimenti in modo corretto.

Ci sono diversi modi per mettere in atto una buona diversificazione.

Il metodo più semplice è quello di diversificare per asset class.

Per esempio, gli investitori tendono a combinare azioni e obbligazioni in portafoglio nel tentativo di ridurre il rischio complessivo del loro investimento.

Per alcuni periodi, infatti, azioni e obbligazioni si muovono in modo disgiunto. Quando questo succede, i ribassi delle azioni sono controbilanciati dai rialzi delle obbligazioni, e viceversa.

Ne parlo meglio qui:

 

In queste circostanze, un investitore beneficia del diverso comportamento di azioni e obbligazioni nei vari contesti di mercato, e ha così la possibilità di trarre il massimo beneficio dalla diversificazione.

Dopo aver diversificato per asset class, gli investitori prudenti diversificano anche all’interno del singolo asset.

Per esempio, un investitore sensibile evita investimenti azionari troppo concentrati in uno specifico settore o area geografica, e preferisce un approccio globale.

Allo stesso modo, un investitore cauto investe in obbligazioni diversificando adeguatamente per emittente, merito di credito, duration e comportamento nei confronti dell’inflazione inattesa.

Per raggiungere questo obiettivo, si può combinare l’investimento in fondi obbligazionari efficienti come gli ETF obbligazionari con l’investimento in singole emissioni adeguatamente selezionate.

Con questi pochi principi, seguendo una strategia coerente con la propria visione del mercato e profilo psicologico e adottando un approccio passivo e globale, un investitore getta le basi per un investimento di successo.

Dove e quando iniziare ad investire

Dove si inizia ad investire? Quando è meglio partire?

Sul “dove” abbiamo già risposto all’inizio, ma è bene ribadirlo: puoi investire il tuo denaro in borsa utilizzando un conto titoli aperto presso un intermediario finanziario, come una banca.

Quando è meglio iniziare ad investire?

“Il momento migliore per piantare un albero era 20 anni fa. Il secondo momento migliore è oggi.”

È sempre il momento giusto per iniziare ad investire.

Io consiglio di avere sempre un piano e di darsi alcune regole, anche molto semplici.

Per esempio, una semplice regola potrebbe essere questa:

“Investo la stessa cifra tutti i mesi.”

Se voglio approfittare di più delle fasi di ribasso dei mercati, posso seguire un’altra regola semplice, come questa:

“Investo la stessa cifra tutti i mesi, per esempio 500 euro. Se nel mese corrente il prezzo dell’ETF si trova a un prezzo più basso del 5% rispetto al mese precedente, investo il 110%, cioè 550 euro. Se si trova sotto del 10%, investo il 120%, cioè 600 euro. Eccetera.”

Ovviamente posso modificare gli importi come voglio.

Questa strategia è un piano di accumulo dinamico in cui investo più soldi quando il mercato scende. Strategie di questo tipo vengono definite contrarian.

Come iniziare ad investire con pochi soldi

Se ho pochi soldi, è meglio iniziare ad investire piccole cifre al mese.

In questo modo prendo confidenza piano piano con gli investimenti, e miglioro la mia esperienza.

Una delle preoccupazioni maggiori degli investitori alle prime armi è infatti quella di iniziare ad investire poco prima di un crollo di mercato.

Se ho cominciato ad investire con pochi soldi, sarà più facile affrontare queste crisi improvvise. 

Infatti, il mio patrimonio investito è ancora piccolo, e quindi è più semplice superare lo spavento e continuare ad investire secondo il piano che avevo stabilito.

In questi casi, mi devo anche ricordare che finché non vendo non ho perso nulla. Le perdite sono solo virtuali, e diventano concrete solo se vendo in perdita il mio portafoglio di investimenti.

Quando si hanno pochi soldi da investire, è meglio usare strumenti semplici come gli ETF e non disperdere il proprio denaro in mille soluzioni diverse.

Per questo motivo, gli investitori accorti selezionano buoni e pochi strumenti, come gli ETF globali.

Ecco un articolo che può fare al caso tuo:

Libri per iniziare ad investire

Cerchi i migliori libri per iniziare ad investire?

Molti autori, anche italiani, hanno scritto libri e manuali utili per iniziare ad investire.

In questo articolo trovi una selezione di libri utili per iniziare ad investire:

In azione: come cominciare ad investire?

In questo articolo abbiamo visto tutte le fasi per cominciare ad investire, anche partendo da zero.

Investire con successo è il risultato di un mix tra comportamento e conoscenze tecniche.

Per quanto riguarda il comportamento, è difficile prevedere in anticipo come ci sentiremo nelle fasi più complicate del mercato.

Per questo motivo, gli investitori preferiscono iniziare ad investire con piccole somme di denaro e prendere confidenza.

Anche le abilità tecniche contano, ma è sufficiente una buona formazione per comprendere i principi cardine degli investimenti ed evitare errori macroscopici.

Tu che ne pensi?

Hai già iniziato ad investire? E se ancora non te la senti, cosa ti trattiene?

Ciao

Francesco

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